Significativamente Oltre

unione-europea

IL RICAMBIO GENERAZIONALE

di Tommaso Visone

Nell’Italia contemporanea un giovane che si accosta propositivamente alla vita pubblica e sociale deve necessariamente spendersi con tutto se stesso per apprendere e formarsi nella totale assenza di scuole di formazione politica e dirigenziale (non a caso i due nuovi presidenti delle camere sono ex sindacalisti, simbolo dell’importanza di una delle ultime scuole politiche italiane). Allo stesso tempo,
nell’interessarsi alla vita pubblica, il giovane è distratto e allontanato da una serie di comportamenti ed esempi che scoraggiano ogni sua residua velleità all’impegno e alla battaglia politico- sociale. Qualora questo giovane si interroghi sul funzionamento e le meccaniche presenti nella non più algida Esperia, noterà che dal mondo del calcio a quello della politica, il Paese è in mano a delle lobby,
le quali agendo anche al di fuori del sistema legale si prodigano nel mantenere lo status quo e nel bloccare tutte quelle riforme eventualmente rivolte a un ampliamento del (ridottissimo) pluralismo e del ricambio dirigenziale. Il che non incoraggerà l’incauto ed inesperto rampollo (circondato da una società che ha fatto del lassismo un modello) a dialogare e a confrontarsi con una realtà che nega a priori ogni forma di indipendenza e di responsabilità al neofita (spesso volenteroso e preparato, anche se inesperto) distante dal servilismo che accomuna i corifei dell’ attuale potere. Al suddetto, dunque, resteranno solo due scelte: emigrare (come molti tra i migliori oggi fanno) o adattarsi annullando il lato più incisivo della gioventù: l’idealismo (riformista o rivoluzionario che si voglia).
Sta, dunque, a coloro che si rendono consapevoli di questa perversa dinamica il non far cadere una problematica che è fondamentale per il futuro del Paese. Se i giovani non raggiungeranno (o se non pretenderanno) una maggiore responsabilizzazione, una maggior partecipazione e non troveranno miglior esempio, si resterà con un’Italia in declino, in perenne crisi, governata da “furbetti” e destinata alla perdita dei suoi caratteri migliori.
Si apre, e non da oggi, una improrogabile questione generazionale. E’ d’obbligo una risposta.

DI PIETRO SU YOUTUBE

ROMA – Il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro racconta quello che avviene al Consiglio dei Ministri. Lo fa con un filmato sul YouTube a partire dalla seduta del 19 gennaio scorso.
Di Pietro appare comodamente seduto in poltrona e si rivolge ai cittadini con tono salottiero spiegando la sua iniziativa affinché ci sia “completa trasparenza sulle decisioni che sono state prese”.
Due. Che definisce “importanti”. Relative alle politiche agricole e all’attuazione della riforma costituzionale sul federalismo del 2001, ivi compresa quella del federalismo fiscale, “una riforma copernicana” spiega perché “prevede che a decidere sia un solo centro decisionale:
quello direttamente responsabile dell’intervento di cui si dispone”.
Il leader dell’Italia dei Valori dunque conclude il suo intervento con una nota politica: “Come vedete il Cdm non è luogo solo di rissa come viene descritto e di incomprensione, ma un luogo di lavoro dove le persone cercano di fare il loro dovere con tutta la buona fede possibile. E’ con questo spirito che ho partecipato anche oggi”.

MERITORIETA’

di Cesare Squitti

Credo che il termine meritocrazia sia superato e sia molto più idoneo il termine Meritorietà.

Per quanto riguarda l’ottima iniziativa del Ministro Nicolais credo in piena umiltà che ci sia bisogno di grande preparazione e approfondimento.
Più volte ho pensato ad un Master Universitario interfacoltà post- Laurea (ad es. Giurisprudenza, Sociologia, Economia, specifica in Architettura\Ingegneria) per formare personale specializzato atto a redigere, con mandato Governativo, un piano di produttività di un Ministero, previo un periodo di studio all’interno dello stesso Ministero (ad es. Infrastrutture se la specifica è Architettura\Ingegneria), ed un confronto reale con dirigenza e parti sociali.
Un piano apparentemente complesso ma mai quanto il quadro del Pubblico Impiego attuale.
Un caro saluto e un Augurio di Buon Lavoro

LETTERA AL COMITATO PER IL MANIFESTO PARTITO DEMOCRATICO

IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA AL “COMITATO PER IL MANIFESTO DEL P.D.”

Abbiamo letto con piacere sul giornale di oggi della pubblicazione della prima Bozza di Manifesto per il Partito Democratico.

Notiamo che, per ora non si parla di nuove Generazioni.

Vi inviamo in allegato:

a) La lettera definitiva, che gira in Rete, concordata da Innovatori Europei – Giovani e Donne e Communitas2002

b) un documento con le Firme dei Gruppi di Giovani e/o Associazioni che hanno sottoscritto, per ora, la Lettera “Per il Futuro dei Giovani”.

Nei prossimi giorni, vi invieremo la sottoscrizione di altri.

Sperando vivamente nella presenza della questione “Generazionale” all’ interno del Manifesto definitivo per il P.D.

Rispettosi saluti.

Roma, 15 Gennaio 2007

INNOVATORI EUROPEI – GIOVANI E DONNE

Visita il Sito Web

Saluto da Giovani Apd Campania

Cari Innovatori Europei,
mi chiamo Marco Giordano e sono il responsabile giovani
dell’ Associazione per il Partito Democratico della Campania.
Ho letto il vostro documento del 4 gennaio, e devo dire che ne
condivido pienamente lo spirito.
Anche noi dell’APD Campania sentiamo fortemente la necessità di
concorrere al cambiamento e all’ammodernamento del Paese in modo
condiviso e partecipato.

In questo senso noi riteniamo che la nascita del Partito Democratico
costituisca un’occasione irrinunciabile (probabilmente l’ultimo treno
possibile) per modernizzare il sistema politico italiano e per il
consolidare un bipolarismo effettivo e democratico, al passo con i
modelli di democrazia liberale radicati in tutto l’Occidente.

Ed e per questo che stiamo lavorando affinché veda la luce un Pd
caratterizzato da processi decisionali “partecipati”, scevro da scorie
ideologiche, con meccanismi di selezione della classe dirigente che
favoriscano il ricambio generazionale ed impediscano il formarsi di
piccole e grandi oligarchie.

Indi per cui siamo totalmente aperti e disponibili ad eventuali
percorsi in comune, iniziative, confronti. Lo spirito è lo stesso.

Un saluto,

Marco Giordano
Responsabile Giovani APD Campania

PER UN 2007 DI POSSIBILE SVOLTA

PER UN ANNO DI POSSIBILE SVOLTA : CONTINUARE!

Ci pare giunto il momento per formulare alcune osservazioni.

L’Italia, in questo particolare momento politico, sta conquistando spazi inattesi.

Il Governo, grazie ad interventi prioritari e a congiunture favorevoli, inizia a dare i primi risultati.

Erano anni che non si assisteva ad un susseguirsi di buone notizie sul miglioramento dei Conti Pubblici, delle entrate fiscali e che si attendeva una un approccio concreto verso Donne e Giovani.

Finalmente ritorna l’interesse alla lettura dei quotidiani che, dopo anni di “cronaca spicciola”, ricoprono intere pagine con notizie favorevoli alla ?crescita? dell?Italia in Europa: conti pubblici in forte miglioramento, Fase 2 in via di decollo, fiducia nei consumatori e nelle imprese, interesse ritrovato dei mercati internazionali, accordi bilaterali con la Cina, summit per i Paesi africani.

Ecco, poi, gli argomenti, di maggiore spessore nell’ambito delle riforme che si stanno delineando, e che si discuteranno, la prossima settimana, al Vertice del Governo a Caserta:

1) Semplificazione della Burocrazia amministrativa, “Una impresa in un giorno”

2) Piano per i giovani

3) Nuova politica ambientale

4) Energie alternativa

5) Investimenti Esteri

6) Ricerca e Innovazione

7) Liberalizzazioni

8) Qualità nella P.A.

9) Famiglie e questione femminile

10) Tempi della giustizia

11) Sicurezza al centro

Negli anni passati, questi argomenti sono rimasti aleatori e nebulosi. Ora, sembrano davvero mete vicine e concretizzabili.

Noi “Innovatori Europei” ci abbiamo sempre creduto.

Sono presenti tutte le condizioni per incominciare, nei fatti, una nuova epoca che partendo dalla Politica, attraversa l’economia proiettandosi nella Società  civile, speriamo tutta. Il nostro giovane percorso virtuoso, tra i tanti, ha dato e continuerà  a dare il suo contributo.
Un lavoro che tutti insieme abbiamo portato avanti per tutto l?anno passato, fiduciosi che il Gruppo, con migliaia di persone (giovani, donne e non solo), potesse contribuire seriamente al Cambiamento.

Continuare è indispensabile, per un nuovo anno nato all’insegna di una possibile Svolta!

Roma, 4 Gennaio 2007

INNOVATORI EUROPEI GIOVANI E DONNE

Giuseppina Bonaviri e Massimo Preziuso

SULLA COMPASSIONE

di Giuseppina Bonaviri

E’ attualissimo il dibattito sulla “compassione”.
Una compassione che va oltre la retorica o la bioetica come razionale consapevolezza dell’irreversibilità di un evento. Forse nuovo fronte concettuale che coniuga l’uomo alla pratica: sia essa medica, giuridica, religiosa, estrema. Forse un sentimento radicato nel nostro patrimonio biologico, imprescindibile, immutabile che ci rende vulnerabili, di alto valore morale.
Neutralità o partecipazione oggettiva alla sofferenza di un altro.

La dimensione si può ritrovare nel relazionale, nella dialettica tra scienze esatte e scienze umane, tra soggettività ed osservazione. L’oscillazione è tra “avere di fronte qualchuno o essere con qualcuno”. L’assenza di una dimensione forte di ricerca critica obiettiva sarà, dunque, sostituibile con la posizione di poteri tra buoni e cattivi, tra politicamente corretti e non, strutturazione che rimane precaria ed ideologica.

Così, lo spazio della sofferenza -sacra ed universale- continuerà solo a produrre algide applicazioni procedurali di ambigue leggine e normative. Ahimè!

INNOVATORIEUROPEI.COM

GIOVANI E DONNE PER LA RICERCA

Giovani e donne per migliorare il mondo della ricerca (di Rita Levi Montalcini)

Un mondo migliore ”e’ possibile solo grazie ai giovani e nell’assoluta parita’ tra uomo e donna” . Ad affermarlo e’ il Premio Nobel Rita levi Montalcini che, intervistata da Maurizio Costanzo nella trasmissione ‘Il diario’, si racconta parlando dei suoi grandi affetti e del futuro e lanciando un appello ai giovani e alle donne.
”Ritengo che il futuro dell’umanita’ – afferma la scienziata – sia soprattutto nelle mani dei giovani, che da spettatori devono diventare attori nell’arena della vita. Se noi diamo ai giovani la possibilita’
di utilizzare le enormi conoscenze dell’informatica – ha aggiunto – noi possiamo salvare il genere umano”. Ed un forte richiamo arriva dalla Montalcini anche in favore del ruolo della donna nella societa’ moderna: ”Il giorno che si dara’ alle donne la piena parita’, il mondo vedra’ una nuova speranza”. Il ”50% dell’umanita’ spiega riferendosi al genere femminile – non ha avuto pieno accesso alla conoscenza, perché gli e’ stato impedito in nome di una minore forza fisica.
Ma la forza fisica non ha niente a che vedere con le capacita’ mentali.
Oggi noi sappiamo per certo che la donna ha pari capacita’ mentali rispetto ai coetanei di genere maschile. Io giro l’Italia visitando molti luoghi e incontrando molte persone; sono ricevuta molto calorosamente dai giovani che sentono la verita’ di quanto io dico, in particolare mi rivolgo alle donne.

Da quando io ero bambina la donna ha fatto notevoli progressi nei nostri paesi – commenta la scienziata – oggi pero’ la donna gode di una parita’ apparente, non ancora completa nei confronti dell’altro sesso”.
Montalcini ha anche raccontato delle difficolta’ incontrate, in quanto donna, nell’intraprendere la carriera universitaria: ”Amavo mio padre, avevo rispetto e temevo il suo giudizio cattivo verso di me. Era l’epoca vittoriana ed era logico – afferma – che mio fratello andasse all’universita’ e noi tre sorelle ci dedicassimo a studi prettamente femminili, che io odiavo. Ma quando chiesi a mio padre il permesso di continuare a studiare, mi disse ‘Non approvo, ma non posso impedirti di tornare a studiare’. Avevo 18 anni, presi la licenza media superiore e mi iscrissi a medicina. Con mia madre – ricorda il Nobel – avevo un ottimo rapporto di rispetto e devozione, ma non condividevamo le stesse idee: a tre anni decisi che non avrei mai voluto essere ne’ moglie ne’ madre come lo era stata mia madre, che io adoravo”. Qualche rimpianto?
”Non c’e’ dubbio che in questo modo abbia perso qualcosa – risponde – ma questa e’ stata la mia scelta e sono lieta di averla fatta”.
Sempre vivo, poi, il dolore per la perdita della sorella gemella Paola, scomparsa sei anni fa: ”Mia sorella Paola – racconta la Montalcini – e’ stata una grandissima artista e una persona formidabile, sia dal punto di vista morale che da quello delle capacita’ creative. Avevamo un rapporto stupendo da quando siamo nate fino al giorno in cui il suo polso si e’ fermato sotto la mia mano. Non ho mai amato e stimato nessuno come mia sorella gemella Paola. Un artista, non dal punto di vista scientifico, perché per quello non nutriva nessun interesse, ma dal punto di vista della produzione creativa. Non saprei dire in una parola cosa era per me, perché rappresentava, e rappresenta ancora oggi, tutto, nonostante siano passati ormai quasi sei anni dalla sua scomparsa”.
Un accenno, infine, al suo ultimo libro ‘I nuovi magellani nell’era digitale’: ”I nuovi magellani – spiega – sono i giovani di ambo i sessi, cioe’ coloro che hanno accesso ai sistemi dell’informatica e possono, se si riuniscono, cercare di intervenire e correggere quelle tragiche situazioni del mondo del sud o delle popolazioni dell’oriente in via di sviluppo. Io ritengo che oggi, grazie all’informatica, i giovani abbiano accesso – conclude il Nobel per la Medicina – anche laddove i loro genitori non riescono ad arrivare”.

BUON NATALE 2006

*IL 2006 DI “INNOVATORI EUROPEI – GIOVANI E DONNE”*

Il 2006 è stato un Anno ricco e stimolante.

Dalle primarie alla intensa fase elettorale che ci ha visti partecipi delle iniziative di tutti i Gruppi vicini all’Unione, alla vorticosa attività della APD, tra i protagonisti del dibattito su “GENERE E GENERAZIONI”, alla naturale genitura del nostro GRUPPO *”INNOVATORI EUROPEI – GIOVANI E DONNE”

Questi i Macro Avvenimenti.

Molte altre le iniziative che ci hanno visti interpreti:

– la costituzione dei Gruppi di Giovani nelle diverse realtà territoriali regionali della APD nazionale.

– la creazione della Rete di BLOG

– la nascita del Sito *INNOVATORI EUROPEI – GIOVANI E DONNE
– il consolidamento del Forum – Google Group

– la pubblicazione del primo libro sulla costituzione del Partito Democratico *”Atti del Convegno del 4 Luglio” a cura di un manipolo di donne e giovani.

– l’incontro Ulivista di Orvieto, ad Ottobre, che ci ha visti partecipi

– la costante partecipazione attiva e la apertura al dialogo negli eventi nazionali dell’acceso dibattito sul PD.

– Primi firmatari nella *Lettera aperta a Prodi* per la richiesta di reale partecipazione delle DONNE al Comitato dei Saggi per il PD.

– primi firmatari nella *Lettera aperta “Per il Futuro dei Giovani”, per la richiesta di coinvolgimento dei Giovani al Comitato dei saggi per il PD.

E , soprattutto:

IL GRANDE COINVOLGIMENTO DEI TANTI AMICI, GIOVANI E DONNE, E NON SOLO, CHE HANNO DATO SLANCIO E FORZA AL NOSTRO PROGETTO DI INNOVAZIONE.

*Il 2007 si presenta come l’anno operativo, per noi.*

La sfida lanciata, con l’impegno costante ed onesto e con una partecipazione attenta e serena, alla classe politica dirigente nel 2006, ora dovrà trovare seri e concreti spazi di azione per una politica di giovani e donne.

Riusciremo a contribuire al rilancio della nostra amata Italia.

Nel 2006 il Gruppo vede più di un migliaio di simpatizzanti.

Nel 2007, le nostre idee ed il nostro genuino coinvolgimento, ci faranno riconoscere come gli INNOVATORI GIOVANI E DONNE, in Italia e in Europa.

Roma, 21 Dicembre 2006

GIUSEPPINA BONAVIRI e MASSIMO PREZIUSO

INNOVATORI EUROPEI – GIOVANI E DONNE

OTTIME NOTIZIE DA APD TRENTINO

Ecco la comunicazione dall’ amico ALESSIO di APD TRENTINO: Finalmente l’APD del Trentino si e’ dotata di un direttivo eletto dall’assemblea.

Non piu’ provvisiorio e sulla base di cio’ che e’ stato fatto.

Il risultato riguardo la partecipazione giovanile nel nuovo direttivo e’ ottima, un po’ meno per quanto riguarda la “quota rosa”.

Su 15 membri del direttivo 6 hannno meno di 35 anni. Si arriva a 10 includendo i membri sotto i 45 anni.

4 sole purtroppo le donne elette (peraltro coincidenti con le candidate!).

Un abbraccio e a presto,

Alessio

News da Twitter
News da Facebook