Significativamente Oltre

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PERCHE’ GIOVANI, PERCHE’ DONNE

Sarebbe disorientante e scorretto negare che la convinzione, nel tempo direi più la regola convenzionale, di dare visibilità alle “minoranze” – tra cui paradossalmente giovani e donne – non abbia maturato in noi forti criticità derivate dall’avere verificato che, non sempre, si sono nei fatti create le condizioni per concretizzare ipotesi e buoni propositi, finora.

I giovani come le donne sono, in verità, stati obbligati -per strane casualità o per voleri superiori?- in uno spazio limbico che beato, certamente, non è apparso.

Si potrebbe pensare: corsi e ricorsi storici, accettati consapevolmente! Si, va bene, ma è tempo di ridimensionare questa precarietà anche fuori dalle strumentalizzazioni.

Affidare la gestione di uno strato sociale ad uno stato sociale deve significare necessariamente PARTECIPAZIONE attiva garantita e credibile, responsabile e creativa, ovviamente gioiosa e, perché no, anche giocosa!

In un sistema politico delicato come l’attuale, in un paese come il nostro che merita rispetto, in una società che lamenta carenza di Genere e Generazioni non ci rimane che rilanciare la sfida sul solo investimento attualizzabile : GIOVANI e DONNE .

Giovani e donne insieme.

Giovani e Donne BARICENTRO del sistema riformista, interpreti primi della propria volontà, capaci di generare forti consensi, proiettati alla risoluzione pacifica dei conflitti.

Giovani e Donne UNIONE tra tradizioni e nuovi saperi, depositari di forti ricchezze interiori, capaci di rompere l’insidia di un silenzio e che mai si spaventano ad accogliere il processo di una emozione meglio espressa come “ emovòre, muovere verso, trasportare fuori”.

Giuseppina Bonaviri e Massimo Preziuso

TERNI SUL PARTITO DEMOCRATICO, 27 OTTOBRE

di Flavia Baldassarri

Segnalo a tutti l’Assemblea pubblica promossa da Rete dei Cittadini per l’Ulivo e Comitato “Articolo21-Terni”
“Dalle Primarie al Partito Democratico”

venerdì 27 ottobre 2006, ore 17.30 Terni, Hotel Michelangelo, v.le della Stazione, 63

Interverranno:

Franco Passuello
Esecutivo nazionale Cristiano Sociali
Maria Prodi
Direttivo regionale Margherita

Sono stati invitati esponenti politici, locali e regionali, dei partiti: DS, Margherita, SDI, IdV e MRE

PD – Matteo Renzi: largo a generazioni Google

CANDIDATO ALLA PRESIDENZA DELLA PROVINCIA DI FIRENZE PER IL CENTROSINISTRAdi Matteo Renzi (da Repubblica)

ROMA. Giovani e politica, un ossimoro, una contraddizione in termini?
Oppure un auspicio, un tema da convegno (noioso), un problema da affrontare e mai risolvere. I giovani, si dice ed è anche vero, la politica non la amano, non la capiscono, non la seguono. Ma ci sono anche quelli che la politica la fanno, ventenni, trentenni o poco più.
E la fanno a tempo pieno come Matteo Renzi, nato nel 1975, professione civile dirigente d’azienda, professione politica presidente della Provincia di Firenze, militante della Margherita, «rutelliano», finito anche su Time che in aprile dedicò la copertina e un lungo servizio proprio ai giovani in politica. Renzi fa politica ma non solo, o meglio la fa guardando davanti e non indietro. Tanto che uno dei suoi libri si intitola «Tra De Gasperi e gli U2», titolo che fece sobbalzare Prodi sulla sedia. Che infatti, quando lo incontrò, gli fece: «Ma che casso c’entra De Gasperi con gli U2?». «Io gli risposi che non c’entra appunto un casso, perché oggi per un giovane è molto più formativo, politicamente parlando, un testo di Bono che non un saggio di De Gasperi. Purtroppo molti ragazzi non sanno nemmeno chi fosse l’ex leader della Dc, così come alcuni rispondono che Berlinguer era un ministro francese». Felici e ignoranti, dunque, i giovani di oggi? «Ignoranti sulla storia politica del passato abbastanza, e non è che questo sia una nota di merito. Ma forse bisognerebbe chiedersi se i messaggi di una volta, le ideologie del novecento abbiamo ancora un senso nella realtà. Ecco, io penso di no: penso che la mia generazione e quelle che seguono siano le “generazioni Google”. Che non è solo un motore di ricerca ma un metodo, una rivoluzione della società, della cultura, della didattica. Sarebbe ora che lo fosse anche per la politica».

Lei parla di Google proprio oggi che il suo partito si divide in teodem, teopop, con manifesti politici che affermano la straordinaria attualità dei valori della Dc che scomparve quando lei aveva meno di vent’anni… «Oddio, e pensare che per me la Dc è morta e sepolta, e lo dico con tutto il rispetto per quella storia ma senza nemmeno nascondermi i problemini che quel partito ha avuto e ha creato. Io poi sono figlio di un democristiano, ho cominciato a far politica con i Comitati Prodi e nel Partito popolare di Martinazzoli, il mio soprannome è Zac in omaggio a Benigno ma anche a Zaccheo, personaggio biblico che definisco l’anti-ideologico. Faceva l’esattore delle tasse e rubava pure, poi incontra Cristo e diventa cristiano ma continua a fare il suo lavoro. Solo che smette di rubare». Cos’è,
una metafora dedicata ai democristiani? «No, no, è che io sono stanco di tutti questi riferimenti al passato, chi verso la Dc e chi verso il Socialismo. Trovo queste nuove correnti, teodem, teopop e via dicendo, un po’ ridicole, diciamo ideologiche e nostalgiche. Negli ultimi dieci anni la società italiana è cambiata, tutto è cambiato tranne le facce di quelli che stanno al governo. Dieci anni fa i due ministri più giovani erano Giovanna Melandri e Enrico Letta e oggi sono Enrico Letta e Giovanna Melandri. Solo che sono passati dieci anni e la nuova generazione è rimasta indietro».

Lui no, ha solo 31 anni e un grande avvenire davanti a sé. Ma gli altri? «Molti stentano, perdono tempo a lamentarsi perché i più vecchi non gli lasciano spazio, sembrano un po’ dei replicanti. Invece dovrebbero prendere qualche iniziativa, smettere di piagnucolare e farsi avanti. Io faccio parte di un gruppetto di dieci amici che dopo la sconfitta alle europee del 99 (col Ppi di Marini ridotto a meno del 5%), prendemmo in mano il Partito di Firenze. Avevamo venticinque anni… qualcosa insomma si può fare anche senza aspettare la grazia ricevuta dai nostri zii. Si impara di più a far la politica dell’oggi usando la Rete che non a sbattersi per un posticino qui o lì nel sottobosco della politica».

I vecchi o gli zii di cui parla Renzi, tanto vecchi non sono. Fatta eccezione per i settanta-ottantenni che occupano le cariche istituzionali, gli altri si chiamano D’Alema, Fassino, Veltroni, Rutelli, gente che sta tra i cinquanta e i sessant’anni. Sono loro che non fanno spazio ai giovani? «In un certo senso sì, ma è perché non riescono a fare spazio a se stessi. In altri paesi a quell’età si chiude la carriera, vedi Tony Blair. Da noi invece stiamo ancora aspettando che un cinquantenne faccia il candidato premier». E a meno di sorprese, aspetteremo fino al 2011: lei chi aspetta? «Veltroni o Rutelli».

Senta Renzi, un anno fa le primarie: le sono piaciute? «Senza dubbio, speriamo di rifarle. Magari più vere, io ho votato per Prodi ma non avevo molte alternative. Mi piacerebbe in futuro non dover votare per un leader già predeterminato. Mentre non mi piace affatto tutta questa santificazione delle primarie, qui va a finire che sul calendario scriviamo San Primario il 16 ottobre». Ormai però si parla delle primarie addirittura come metodo per costruire il Partito democratico, i gazebo contro gli apparati: lei con chi sta? «Io sono un pasdaran del Partito democratico, ma tra l’idea di Parisi e quella di D’Alema scelgo D’Alema. I partiti non sono il luogo della società incivile, e tutti questi professori che vengono a spiegarci che bisogna buttarli a mare francamente non li sopporto. Dopo di che, figuriamoci, oggi sono troppo ceto politico, bisogna che cambino. Ma non che scompaiano». Il Presidente della Google generation è comunque soddisfatto che il Partito dei suoi sogni sia partito, «anche se potevamo evitare di farlo partire con un dibattito così palloso».

Il nostro Sito in Google-Pages

E’ NATO IL NOSTRO PRIMO SITO WEB.

Oggi, in un momento di creatività  forte, grazie all’aiuto dell’amico Rocco, abbiamo realizzato il Sito del GRUPPO “Giovani e Donne – Innovatori europei Europei – per il Partito Democratico”, il cui nome è: HTTP://GIOVANIDONNEPARTITODEMOCRATICO.GOOGLEPAGES.COM

Speriamo che la idea vi piaccia.

Cercasi, chiaramente, Redattori sulle varie Tematiche del Sito (si può creare una Pagina per ogni Gruppo di Lavoro, Pagine su Temi specifici…)

A presto,
Massimo

ECCOCI QUI

Contiamo di rendere questo Sito qualcosa di Nuovo: un punto di incontro tra una Redazione Web, un Google Group e un insieme di Blog.

Vogliamo far convergere qui tutte le energie che si stanno spendendo sul Tema che ci sta a Cuore:

il coinvolgimento effettivo di Giovani e Donne nella formazione del Futuro Partito Democratico.

Aspettiamo il contributo di molti su info@innovatorieuropei.com

PS: intanto andate a visitare IL GOOGLE GROUP INNOVATORI EUROPEI

ATTO TERZO PER IL PARTITO DEMOCRATICO

LETTERA APERTA AL PRESIDENTE PRODI – 14 ottobre 2006

Oggetto – Partito Democratico: ricordiamoci delle donne nel Comitato dei Saggi

Scriviamo a nome delle tante donne, e anche di quegli uomini, anni fa contrari alle cosiddette “quote rosa”, che oggi sono arrivati a ritenerle utili e indispensabili per aver constatato l’arretratezza della società italiana.

In vent’anni le donne in politica in Italia sono diminuite, non aumentate, e il divario con gli altri paesi, non solo quelli europei, è diventato inaccettabile.

La cosa interessante è che questo è stato accompagnato da un generale deterioramento della società e della cultura e insieme della politica nel nostro paese.

Se il nostro paese sta andando allo sfascio, è anche e soprattutto perché da decenni non utilizza le forze e le risorse che ci sono. Tra queste milioni di donne in gamba e di uomini non preoccupati solo della gerarchia e del potere personale.

Intanto le donne sono sempre più presenti in iniziative di vita civile e si lasciano coinvolgere da ondate di partecipazione alla vita politica come quella vissuta esattamente un anno fa per le primarie nel centrosinistra.

Le donne devono poi essere sempre più presenti di fronte ad importanti temi che riguardano il nostro futuro e coinvolgono pesantemente anche, e talvolta soprattutto, le donne.

Chiediamo allora che la nascita di un vero partito democratico inizi con una partenza valida: un patto tra generi e generazioni che coinvolga quante più persone possibili, uomini e donne, giovani e meno giovani, tutte desiderose di continuare a respirare l’ossigeno portato dalle primarie.

Un patto che preveda la presenza paritaria dei due sessi per una nuova politica.

Assistiamo, invece, con preoccupazione alla quasi assoluta rimozione di questo problema nei movimenti d’aggregazione in atto, nei quali le donne presenti in largo numero, scompaiono quasi sempre dagli organismi rappresentativi.
Inviamo quindi a lei questo nostro appello perché il recente convegno di Orvieto si è concluso col demandarle la costituzione di un Comitato di saggi per stilare il manifesto del nuovo Partito, e finora sono stati fatti nomi sì di eminenti personalità, ma tutti uomini.
Le chiediamo di dimostrare che, come ha già più volte pubblicamente dichiarato, le donne sono una risorsa che non può essere ignorata e di nominare un Comitato di saggi e sagge, numericamente alla pari.

Il Comitato promotore per sagge e saggi del Partito democratico sta individuando numerose donne, del mondo accademico, dell’associazionismo, del volontariato cattolico, della società civile, che potranno essere inserite a pieno titolo nella rosa di nomi che finora sono stati fatti.

L’occasione della nascita di un partito nuovo può e deve quindi segnare una discontinuità rispetto alla prassi storica della nostra politica di scarsa attenzione verso le potenzialità dell’apporto delle donne nelle scelte della nostra società.

Raccomandiamo quindi a lei di non perdere questa nuova occasione.

Roma, 14 ottobre 2006

Il Comitato promotore per sagge e saggi nel Partito Democratico

Giuseppina Bonaviri – Giovani e Donne per il Partito Democratico

Paolo Di Battista – Coordinatore del Comitato per il Partito Democratico Roma Nord

Giovanni Kessler Direttivo dell’A.P.D. nazionale

Rosanna Oliva – Portavoce del Circolo DL-La Margherita “Facciamoci del bene per un centrosinistra vincente”

Grazia Salvatore – Cofondatrice dell’Ass. di donne “Aspettare stanca”

Massimo Santori – Direzione DS Roma- sinistra repubblicana

Per contatti e adesioni:
comitatosaggeesaggi@tiscali.it

NAPOLI PER NAPOLITANO

Napoli per Napolitano: domani prima visita del Presidente della Repubblica al Parlamento Europeo, il discorso in diretta a Napoli

(riceviamo dagli amici di Gioventù Federalista Europea)

All’evento organizzato all’Università L’Orientale di Napoli dalla Gioventù Federalista Europea e dallo Europe Direct Napoli parteciperanno duecento ragazzi tra cui gli alunni del Sannazaro e dell’Umberto, lo storico liceo napoletano che frequentò il Capo dello Stato

14 febbraio 1984-14 febbraio 2007: ventitre anni dopo l’approvazione del Progetto Spinelli (il progetto di trattato di Unione Europea) il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sarà  al Parlamento Europeo per commemorare lo storico evento. E proprio domani all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale, il discorso di Napolitano sarà seguito in videoconferenza, grazie ad un evento organizzato dalla sezione di Napoli della Gioventù Federalista Europea e dallo Europe Direct Napoli. Più di duecento i ragazzi che parteciperanno all’evento, tra cui gli alunni del Sannazaro e dell’Umberto, lo storico liceo napoletano che frequentò il Capo dello Stato.

La mattinata dedicata all’anniversario prenderà  il via alle dieci, nell’Aula Matteo Ripa dell’Orientale (Largo San Giovanni Maggiore) con la proiezione di una rassegna filmata degli interventi di Altiero Spinelli nella prima legislatura del Parlamento europeo (1979-84), realizzata grazie alla collaborazione del Centro Nazionale di Documentazione Europea. Seguirà  un dibattito, condotto dal Presidente della sezione di Napoli della Gioventù federalista Europea, Roberto Race, che vedrà  i saluti del Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Orientale Amedeo Di Maio e del Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa Andrea Geremicca ai quali seguiranno gli interventi della Responsabile dei Rapporti con le Università del CEICC di Napoli Francesca Canale Cama, del responsabile dello Europe Direct di Napoli Pierluigi De Rosa, del docente di diritto dell’Unione Europea e vicepresidente del Movimento Federalista Europeo di Napoli Massimo Fragola, del docente di Storia e Storiografia della Società Europea Paolo Frascani , del Segretario della GFE di Napoli Barbara Guastaferro, del referente per i Progetti Europei della Direzione Scolastica Regionale per la Campania Maurizio Piscitelli e del vice-presidente della GFE di Napoli Giulia Velotti.

Alle undici e trenta è prevista poi la diretta con Strasburgo, i ragazzi avranno quindi modo di seguire sia il discorso di Napolitano al Parlamento Europeo che i commenti dei parlamentari europei e dei rappresentanti del Comitato Spinelli. I temi affrontati saranno quelli della costituzione europea, in continuità  ideale e politica con il messaggio di Altiero Spinelli, il cui progetto di Trattato di Unione, antecedente diretto dell’attuale trattato costituzionale, venne approvato dalla medesima assemblea il 14 febbraio 1984.

L’evento napoletano- dichiara il Presidente della Gioventù federalista Europea di Napoli, Roberto Race -è solo un tassello di un complesso mosaico di iniziative promosse dal Comitato Nazionale Altiero Spinelli a Roma, Siena, Forlì¬, Torino, Padova, Napoli e altre città italiane. Il messaggio di Spinelli è quanto mai attuale e fa bene il Presidente Napolitano a rilanciarlo con nuovo vigore.

E non è un caso che la Gioventù Federalista Europea sia tra gli organizzatori dell’evento. Era stato proprio il Capo dello Stato a Ventotene, nella sua prima visita ufficiale fuori Roma il 21 maggio del 2006 nel discorso che celebrava il ventesimo anniversario della scomparsa di Altiero Spinelli, a dichiarare che per rilanciare l’idea di Europa c’è bisogno dell’impulso dei giovani, il cui sentire europeo si è fatto naturale e profondo, e che vede, nell’avanguardia della Gioventù Federalista Europea, la sua molla più forte.

Ufficio stampa e relazioni esterne:

Eliana Capretti +39 339 1400236

Il Comitato Nazionale Altiero Spinelli

Il Comitato Nazionale Altiero Spinelli, promosso per iniziativa dell’Università  di Roma La Sapienza e istituito con decreto del ministro dei Beni e attività culturali (Francesco Rutelli è presidente onorario del Comitato), opera sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.

La Gioventù Federalista Europea

La GFE è la sezione giovanile del Movimento Federalista Europeo. Il Movimento è stato fondato a Milano il 27-28 agosto 1943 da un gruppo di antifascisti raccolti intorno ad Altiero Spinelli. I principi sulla base dei quali esso è nato sono contenuti nel Manifesto di Ventotene, elaborato nel 1941 dallo stesso Spinelli, con la collaborazione di Ernesto Rossi e Eugenio Colorni. L’analisi e le proposte politiche contenute nel Manifesto si basano sulla presa di coscienza della crisi dello stato nazionale – ritenuto la causa principale delle guerre mondiali e dell’affermazione del nazifascismo – e sulla convinzione che solo il superamento della sovranità assoluta degli Stati attraverso la creazione di una Federazione europea avrebbe assicurato la pace in Europa. La GFE si differenzia radicalmente dai modelli normali di organizzazione politica, i partiti e i gruppi di pressione. Diversamente dai gruppi di pressione, che cercano solo vantaggi particolari per gruppi particolari senza modificare necessariamente l’assetto dei poteri costituiti e a differenza dei partiti, che hanno come quadro privilegiato di azione il quadro nazionale, la GFE esercita un’iniziativa politica autonoma rivolta alla fondazione di uno Stato nuovo, la Federazione europea.

I BLOG DEI GIOVANI DEMOCRATICI

Solo per dirvi che anche in Toscana, è nato il BLOG

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICITOSCANA.ILCANNOCCHIALE.IT 

che si unisce agli altri:

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICIROMA.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICIBOLOGNA.ILCANNOCCHIALE.IT

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICIPUGLIA.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICINAPOLI.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICITORINO.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIAPD.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICIMILANO.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIAPDBASILICATA.ILCANNOCCHIALE.IT  

HTTP://WWW.GIOVANIDEMOCRATICIITALIA.ILCANNOCCHIALE.IT  

Speriamo che nascano altri in tutti i Territori italiani.

Vi aspettiamo poi sul google group: HTTP://GROUPS.GOOGLE.IT/GROUP/INNOVATORIEUROPEI per confrontarci apertamente, tutti insieme.

A presto,

Massimo

IL PRIMO VOLUME SUL PARTITO DEMOCRATICO

Il primo volume su “LA COSTRUZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO”- 6 Ottobre 2006

Con la pubblicazione del volume ” LA COSTRUZIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO” dagli atti del primo Convegno Nazionale
dell’Associazione Per il Partito Democratico ( Roma, 04 luglio 2006 ) si inaugura la stagione editoriale della APD Editori di Brescia .

Un evento di rilevanza nazionale che anticipa la piattaforma programmatica e di pensiero del futuro Partito Democratico e che vede riuniti in un volume unico interventi di personalità politiche, di studiosi ed intellettuali che da anni rilanciano la sfida riformista.

Il volume si divede in sette sezioni precedute da un indirizzo di saluto di Romano PRODI, da una introduzione ai lavori di Gregorio GITTI e di Gad LERNER cosi’ articolate:

– Il processo costituente: P. Scoppola e W. Veltroni

– Il Manifesto: M. Salvati e P. Prodi

– Statuto e forma di partito: S. Ceccanti e A. Parisi

– Primarie e riforma elettorale: G. Guzzetta e F.Bassanini

– Etica della politica: G. Bachelet e C. Mancina

– Un partito di città e regioni: R.Sarfatti, A. Bassolino, S.

Chiamparino, V. De Filippo, L.Domenici, M. Emiliano, A.Loiero, F. Penati

– La responsabilità dei promotori: G. Amato, P. Fassino, L. Orlando, F. Rutelli, L. Sbarbati

La veste editoriale ( in copertina un’opera a tecnica mista del M. A.Perrini ) e redazionale è stata curata da Giuseppina BONAVIRI in collaborazione con Giulia ALESSANDRI, Massimo PREZIUSO, Antonio BELLANTONI .

Il testo è stato distribuito a tutti i convenuti ed alle autorià alla due giorni di ORVIETO riscuotendo notevole successo.

Il volume è a disposizione sul nostro Google Group.

Per tutti coloro che volessero riceverne copia e per informazioni ci si puo’ rivolgere a info@innovatorieuropei.com

INCONTRIAMOCI PER IL PARTITO DEMOCRATICO A ORVIETO

Di Andrea Scopetti

Abbiamo svolto ieri sera ad Orvieto il III° appuntamento di “Incontriamoci per il Partito Democratico”.

L’occasione è servita per aggiornarci: sulla costituzione dell’APD Umbria; sulle prossime iniziative da organizzare per promuovere la sottoscrizione della petizione sulla riforma della legge elettorale; sui risultati del seminario di Orvieto.

Per quanto riguarda il seminario, svolto nei giorni scorsi, si sono espressi giudizi positivi ed è emersa la convinzione che l’appuntamento ha rappresentato una svolta rispetto al percorso verso il Partito Democratico.

Abbiamo deciso che dai prossimi giorni dovremo impegnarci per promuovere, insieme ai partiti, altri momenti di promozione e di formazione per spiegare e condividere questo percorso con piùcittadini, organizzazioni e associazioni possibile.

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