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Roma, 11 settembre 2015 : “Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo. La proposta degli Innovatori Europei”

Convegno Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo, 11 Settembre 2015, Partito Democratico

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Intervento di Sandro Gozi, Sottosegretario agli Affari Europei

Intervento di Roberto Speranza, parlamentare del Partito Democratico

Intervento di Valerio De Molli, AD di The European House – Ambrosetti

Comunicato Stampa finale: Innovatori Europei riunisce il Mezzogiorno protagonista al Nazareno (PD)

Messaggio del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a “Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo”, 11 settembre 2015, Partito Democratico

Gentile Dottor Preziuso,

il Presidente del Consiglio La ringrazia per il cortese invito a partecipare al Convegno sul tema “Per un Mezzogiorno protagonista tra Europa e Mediterraneo” in programma in data odierna.

Purtroppo, nonostante la migliore intenzione, non potrà essere presente per inderogabili impegni già assunti.

Confidando nella Sua comprensione, il Presidente Renzi desidera comunque far giungere i suoi saluti più cordiali a tutti i presenti, unitamente ai migliori auguri per il successo dell’incontro.

La Segreteria del Presidente del Consiglio dei Ministri

Grecia: Una lezione agli anti-euro, intervista di Gianni Pittella per “La Repubblica”

Una lezione agli anti-euro, la mia intervista per “La Repubblica”

http://www.giannipittella.eu/una-lezione-agli-anti-euro-la-mia-intervista-per-la-repubblica/

Gianni PittellaIntervista di a.d’a – “La Repubblica”, 11 luglio 2015«Se ci sarà accordo avranno vinto tutti, la Grecia e le istituzioni». Ne è convinto Gianni Pittella (Pd), il capogruppo del Pse all’Europarlamento che nei periodi del gelo tra Atene e il resto dell’Unione è stato l’unico a tenere vivo il negoziato ritagliandosi un ruolo di mediatore tra Tsipras e gli altri leader.

A suo parere con l’accordo che si va profilando chi vince e chi perde?

Non è un tracollo di Tsipras che ha tenuto conto del risultato del referendum, ovvero di un “No” ad un accordo già superato al momento del voto. Dunque tiene fede al mandato dei cittadini perché non si toccano le pensioni minime, il mercato del lavoro sarà riformato con il coinvolgimento delle forze sociali e l’avanzo primario potrà essere rivisto d’intesa con l’Ue. Le altre misure, lotta ai privilegi e aumento dell’Iva sul lusso, sono di equità sociale.

Ha perso l’Europa?

Le istituzioni possono ritenersi più che soddisfatte perché non rinunciano alle loro prerogative, ottengono che in Grecia si avvii un processo di riforme della Pubblica amministrazione, del fisco, del mercato del lavoro e nella lotta a corruzione e privilegi. Ottengono anche la restituzione sia pure dilatata nel tempo del debito.

L’accordo reggerà?

Far saltare il tavolo ora sarebbe un atto di irresponsabilità. Se fossero i falchi di Atene a provarci Tsipras farebbe bene ad andare avanti con il sostegno delle forze socialiste progressiste e di Nuova Democrazia.

Dovrà immolarsi?

Ora bisogna portare a casa un risultato troppo importante per la Grecia e per l’Europa, poi Tsipras verificherà se potrà fare le riforme con i falchi di Syriza o se aprire ad altre forze.

Cosa deve imparare l’Europa dalla crisi greca?

Quando chiuderemo l’accordo ci saranno le condizioni per un salto in avanti, per una nuova governance dell’euro, la mutualizzazione dei debiti e l’integrazione politica. I Salvini e le Le Pen che si sono accodati a Tsipras non si sono accorti che il suo non è il carro di chi esce dall’euro, ma di chi ci vuole restare perché il problema non è la moneta ma l’austerità che continueremo a combattere.

Comunicato stampa su iniziativa “L’Italia che vogliamo. Il Pd che vogliamo”: oggi da Roberto Speranza un discorso politico tra i più belli ascoltati nel PD degli ultimi anni

Comunicato Stampa

 

Stamattina, introducendo l’ iniziativa “L’Italia che vogliamo. Il Pd che vogliamo“, Roberto Speranza ha fatto un discorso politico tra i più belli ascoltati nel Partito Democratico negli ultimi anni.

Ha da fare anche lui tanto rinnovamento nella sua area, ma è destinato, per preparazione e serietà, a prendere ulteriore spazio nel PD di oggi e di domani.

Molti in Innovatori Europei continuano a sperare che Matteo Renzi apra ad una leadership condivisa proprio con Roberto.

Perché sia chiaro: da soli, oggi, non si va lontani.

Sabato 27 giugno, Roma: Innovatori Europei a “L’Italia che vogliamo, Il Pd che vogliamo” organizzato da Roberto Speranza

L'Italia che vogliamo, il PD che vogliamo

Comunicato Stampa

Sabato 27 giugno, a Roma, Innovatori Europei parteciperà al convegno “L’Italia che vogliamo, Il Pd che vogliamo”, organizzato da Roberto Speranza.

IE porterà con sé le sue idee e progetti decennali per un Partito rinnovato che finalmente si apra alla società e guidi l’Italia e l’Europa alle opportunità di un futuro Mediterraneo.

Comunicato stampa: Se non ci si apre e si innova davvero, il PD si frantuma entro le amministrative 2016

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Comunicato Stampa: Se non ci si apre e si innova davvero, il PD si frantuma entro le amministrative 2016
Tocca ripeterlo: se non ci si apre davvero e finalmente alle tante e forti competenze e progettualità diffuse attorno al Partito e nella Società, il PD si frantuma e perde il Governo del Paese entro le elezioni amministrative 2016 (perdendo Napoli, Roma e Milano).
Ecco, infatti, la sintesi degli ultimi sondaggi pubblicati oggi su La Repubblica da Demos & PI : #‎Tonfo‬ Partito Democratico a 32%, fiducia Matteo Renzi mai così giù, MoVimento 5 Stelle vola al 26%. Attenzione, davvero.
Solo con forti e rinnovate competenze, tecniche e politiche, innestate nel Partito e nel Governo, il Presidente Renzi può affrontare la complessità del momento storico e rilanciare il Paese e la sua gente attorno ad una visione euro-mediterranea di crescita, che noi Innovatori Europei auspichiamo dal 2008.
PS. Di tutto questo continueremo schiettamente a discutere nella Commissione Forma Partito, di cui siamo membri.

Infrastrutture: Resoconto Conferenza ‘La macroregione del Mezzogiorno. Sicilia-Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo’

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Infrastrutture: Resoconto Conferenza ‘La macroregione del Mezzogiorno. Sicilia-Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo’

 

Roma, 19 Giugno 2015 – Si è svolta, mercoledì 17 giugno, con grande partecipazione di pubblico, presso lo Spazio Europa di Via IV Novembre 149 in Roma, la Conferenza sul tema ‘La macroregione del Mezzogiorno. Sicilia-Calabria, binomio inscindibile nel TEN-T 5 per una nuova centralità dell’Italia e dell’Europa nel Mediterraneo’; organizzata dall’Istituto di Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) grazie alla collaborazione di Innovatori Europei e all’ospitalità di Spazio Europa (gestito dall’Ufficio d’informazione in Italia del Parlamento europeo e dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europea).

 

L’evento, che ha ottenuto il patrocinio delle Università degli Studi di Messina, di Palermo, di Catania, di Enna ’Kore’, dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo, dei Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti,  dalla The Watson Society, si è posto l’obiettivo di fare emergere, in maniera sempre più nitida, l’importanza di concentrare lo studio analitico e la ricerca operativa sul Mediterraneo e sugli eterogenei Paesi che vi si affacciano.

 

Ciò al fine di riscoprirne le potenzialità in un’ottica di interazione, non soltanto per questioni legate alla sicurezza ma anche per le nuove opportunità, sfide e prospettive che potrebbero derivare dal riassetto geopolitico in cui il Mediterraneo possa nuovamente esprimere un ruolo di centralità.

 

Tale nuovo scenario potrebbe senz’altro rappresentare un’opportunità per l’Italia che, per via della posizione geografica, si presenta come un grande molo naturale e, al contempo, un piano di scorrimento posto a tagliare in due compartimenti il Mediterraneo.

 

Tuttavia, affinché questa opportunità sia colta, e messa a profitto, occorre che la parte meridionale del Paese superi il gap in cui si trova da decenni, fattore ostativo di crescita e sviluppo, attraverso la messa a punto di un’adeguata strategia infrastrutturale.

 

Nella fase di introduzione del Convegno, dopo i saluti di Tiberio Graziani e Filippo Romeo (ISAG), Massimo Preziuso (Innovatori Europei), del Prof. Cosimo Inferrera e di rappresentanti di alcune associazioni, è stato proiettato un video-messaggio di Gianni Pittella, Presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo.

 

Un panel di qualificati relatori provenienti dal mondo istituzionale, accademico e professionale, ha sviluppato il tema della Conferenza mettendo a confronto esperienze, dati e progettualità: Francesco Attaguile, Presidente di HUB-Sicilia Internazionale; Giulio Ballio, Professore emerito Politecnico di Milano; Maurizio Ballistreri, Professore Università degli Studi di Messina; Cesare Boffa, Professore Politecnico di Torino; Giacomo Borruso, Professore di Economia applicata; Giuseppe Bova, Coordinatore Progetto ferroviario MRIL; Michele Comparetto, Architetto, Coordinatore Gruppo di studio ‘NonSoloPonte’; Gian Luigi Corinto, Professore Università degli Studi di Macerata; Giorgio Diana, Professore emerito Politecnico di Milano; Alessandro Di Liberto, Ricercatore associato IsAG; Laura Facchinelli, giornalista, Direttore rivista “Trasporti & Cultura”; Gustavo Gagliardi, Ingegnere, docente Università Roma Tor Vergata; Antonino Galloni, Economista, docente universitario, Direttore Generale  Ministero del Lavoro; Iosè Gambino, Professore Università degli Studi di Messina; Rocco Giordano, Presidente Comitato Scientifico della Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica per il Piano Nazionale della Logistica; Filippo Grasso, Professore Università degli Studi di Messina; Tiberio Graziani, Presidente IsAG; Massimo Guarascio, Professore Università degli Studi Roma1; Cosimo Inferrera, Professore a. r. Università degli Studi di Messina, membro “Comitato Peloritano Ponte Subito”; Pier Paolo Maggiora, Architetto; Aurelio Misiti, docente universitario, già Vice-ministro alle Infrastrutture; Giovanni Mollica, Ingegnere; Domenico Napoli, Direttore CEFRIS; Massimo Preziuso, Presidente di Innovatori Europei, Ingegnere – PhD; Filippo Romeo, Direttore  Programma Infrastrutture e Sviluppo Territoriale IsAG; Giovanni Saccà, Università degli Studi di Verona; Enzo Siviero, Professore Università IUAV di Venezia, Direttore responsabile della rivista Galileo; Giuseppe Zamberletti, Presidente Istituto Grandi Infrastrutture, già Ministro della Protezione civile. (cut/strtwr)

Comunicato Stampa del convegno del 17 giugno a Roma. Rilancio dell’osservatorio per la infrastrutturazione della Macro Regione del Mezzogiorno proiettata verso il Mediterraneo

Macro Regione Sud

Comunicato Stampa del convegno del 17 giugno a Roma. Rilancio dell’osservatorio per la infrastrutturazione della Macro Regione del Mezzogiorno proiettata verso il Mediterraneo

Dagli uffici di Rappresentanza della Commissione Europea un centinaio di intellettuali riuniti da Innovatori Europei e IsAG hanno lanciato al governo Renzi e ai partiti politici la proposta, partita anche l’anno scorso dal convegno svoltosi presso il Nazareno (PD), della istituzione di un Osservatorio per la infrastrutturazione della Macro Regione del Mezzogiorno proiettata verso il Mediterraneo, in cui è centrale il ruolo della area metropolitana tra Reggio Calabria e Messina.

 

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