Significativamente Oltre

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Aggressione ieri a Frosinone alla nostra Giuseppina Bonaviri, unica candidata Donna Sindaca della città – Firma l’appello

Bonaviri

 

 

 

 

 

 

 

Rimaniamo senza parole.

Ieri, in pieno giorno, Giuseppina Bonaviri è stata aggredita durante un comizio della sua campagna elettorale di unica donna candidata Sindaca della città capoluogo ciociaro, Frosinone.

Se davvero il Paese vuole diventare moderno rinnovandosi, le istituzioni nazionali e regionali politiche intervengano con un atto concreto di solidarietà in suo sostegno. Noi Innovatori Europei chiediamo che in Italia si creino reali condizioni per una politica di genere dove atti di aggressioni e di discriminazione non trovino più spazio alcuno.

Firmate questo appello (a infoinnovatorieuropei@gmail.com) .

Ne va del futuro del Paese.

Roma, 29 Maggio 2017

Massimo Preziuso

Marco Frediani

Osvaldo Cammarota

Francesca Properzi

Marianna Rossi

Luca Lauro

Il lettone girevole ed i politici bulimici

Giuseppina Bonaviri

 

di Giuseppina Bonaviri

 

Emerge con chiarezza , dalle notizie che corrono e dalle tante voci sussurrate, che ormai tutto è convenuto per le prossime amministrative locali considerando che, tra l’altro, a breve scadrà il mandato per gli amministratori del capoluogo frusinate ed in attesa della nuova corsa alle regionali. Il dato è tratto!

Due i macro argomenti che si intrecciano: il primo riguarda la questione sempre emergente delle non-scelte nelle mani dei soliti noti, l’altro le sovrapposizioni tra i vari attori, partiti e correnti – il cosiddetto partito della nazione o cicli e ricicli storici?- Sembrerebbe più una catena di montaggio che il carattere collegiale di un processo democratico e decisionale da agire localmente e necessario al popolo ciociaro.

Questo scenario si scontra con il reale bisogno di indirizzi strategici operativi e di programma e con l’esigenza fortemente sentita di una solidità sociale quale fondo di garanzia alla crisi in atto. Appare chiara la carenza di una architettura, da parte di chi governa, a mettere le basi per soluzioni alternative. Il lettone girevole e a più piazze dove, in un’unica ed indistinta ammucchiata, si trovano distesi politici bulimici, amministratori miopi, eletti impotenti, buoni per tutte le stagioni è il simbolo della decadenza che vogliono imporci. Costoro, obbedendo solamente all’inesorabile principio del piacere narcisistico ed ignorando l’esistenza delle leggi della logica e della rappresentazione dei valori -che mai saranno svendibili- son divenuti atemporali ed apparentemente invulnerabili.

Chi coordina, fuori da ogni retorica, la partecipazione e l’impegno della base e della cittadinanza attiva? chi getta il cuore oltre l’ostacolo per difendere e proteggere la ricchezza di un popolo tanto martoriato? chi arresta il malcostume? chi ammonisce corrotti e corruttori se di tutt’una erba si fa un fascio? chi riconosce l’urgenza di sostenere programmi adeguati per le future generazioni tanto vulnerabili ed esposte? chi permette al dissenso di esprimersi senza ricattati? chi riconsegna autonomia morale ed autorevolezza all’entroterra provinciale? La marcia è lunga.

Il Maestro Sigmund Freud in uno dei suoi tanti capolavori “ Psicopatologia della vita quotidiana” parla dell’esistenza di “esseri perversi polimorfi” e di loro azioni ed atti mancati, di falsi ricordi e di dimenticanze, di deja vu e di lapsus, di disfunzioni mnestiche, di rimossi e negazioni riuscendo a rappresentare ed attualizzare la rozzezza- mollezza di una classe dirigente avvezza solitamente ad azzannare con le sue voraci fauci e a derubare con le sue lunghe ed affilate mani, nulla lasciando all’altro ed alla storia.

Ed ecco allora che la mission di chi come me, intellettuale ed innovatrice indipendente, impegnata da sempre in frontiera rimane per il bene comune, per la best practice, vicino alla gente comune. Sono consapevole che mai verranno meno coraggio, determinazione, etica , credo, onestà a supporto di libere idee, merito, talento. Continueremo a coniugare metodo e rigore in un percorso progettuale già in essere necessario al rilancio, alla competitività , alla rigenerazione del nostro territorio, a favore della discontinuità e del tanto auspicato e necessario cambiamento.

Tavola Rotonda: “L’Ambiente, le polveri sottili e la Provincia di Frosinone”, 15 gennaio 2016

Tavola Rotonda

“L’Ambiente, le polveri sottili e la Provincia di Frosinone”

 Dalle polveri sottili all’indifferenza può nascere il confronto

 15 Gennaio 2016- Ore 17.00

 Coordina: Giuseppina Bonaviri, Rete La Fenice con Bonaviri

“Le attività di tutela dell’ambiente: lo stato dell’arte”.

Giuseppe Ricciardi- Ingegnere: “Densità di un corpo particellare costituito da elementi di diversa densità”

Fulvio Bongiorno, Matematico – Prof. Senior Università Roma Tre: “Fisica nell’atmosfera”

Mario Catullo – Fisico e Geologo, Direttore Scientifico Campagna di informazione ”Day-to-Day”, Campus sperimentale partecipativo Together: “Queste misteriose polveri”

Riziero Concetti- Chimico: “La Mal’aria che tira in provincia di Frosinone”

Francesco Raffa- Architetto, Coordinatore: “Dati record a Colleferro. Cosa fare in futuro per superare le criticità”

Ina Camilli – Rappresentante Comitato residenti Colleferro

Si ringrazia l’Artista Flora Rucco per l’esposizione pittorica a tema “Madrilegio”

Frosinone, Vicolo del Portone. Contatti : retelafenice@libero.it- Cell. 329 743 7557

Il Progetto Provincia Area Vasta Smart a Frosinone

di Giuseppina Bonaviri (Presidente Progetto Provincia Smart)
Il percorso Smart attivato da diversi mesi nella Amministrazione Provinciale di Frosinone, Tavolo Provinciale Patto di solidarietà sociale, ci assicura quel cambiamento che, iniziando proprio dalla partecipazione attiva dei cittadini, diventa attrattore privilegiato e luogo ideale per la costruzione equa di una filiera, una “Rete delle Reti smart” che va incontro alla urgenza aggregativa e di pianificazione programmatica dei distretti industriali e produttivi presenti nel territorio provinciale.
Il Presidente Pompeo afferma che “l’innovazione oggi sta diventando l’humus per la nascita di nuove progettualità ed idee imprenditoriali in tutti quei settori legati alla specializzazione Smart delle città, come stabilito dalla Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020”.
La Bonaviri, Presidente del Progetto provincia Smart, ritiene che “il Progetto Provincia Area Vasta Smart anche grazie al lavoro del suo Osservatorio, con il sostegno del Centro Studi I. E. (Innovatori Europei), sta attualizzando attività di monitoraggio sull’analisi della domanda e del cambiamento che oggi necessita alla nostra gente. Per la messa in atto di Linee Guida che da mesi sono condivise con le Amministrazioni locali e con i diversi partner aderenti all’Area Smart tramite un protocollo di intesa sottoscritto così come per la costruzione della macro area euro mediterranea nel Mezzogiorno – priorità nel centro sud italiano- si utilizzeranno strumenti e risorse nazionali ed europee che favoriranno  la fertilizzazione del territorio ciociaro”.

La Bonaviri prosegue dicendo che si vuole realizzare un percorso di innovazione e di “Provincia Smart ad un passo dal mondo” con l’attivazione di temi attinenti la visione di Area Vasta del domani con l’utilizzo di nuove tecnologie, della domotica e l’ITC, del trasporto intelligente, dello sharing di beni e servizi e soprattutto con la partecipazione attiva della base”.

La creazione, già in atto, di una banca del tempo valorizzerà infine stili di vita, cultura paritaria e ambiente.

In occasione della iniziativa del 25 settembre 2015 Gli Stati Generali della innovazione sociale. La Provincia Smart ad un passo dal mondo tra ricerca ed innovazione” la Provincia di Frosinone è divenuta un brainstorming lungo un giorno, un laboratorio antropologico globale e locale capace di raccogliere insieme reti innovative provenienti  da Roma-Avellino-Napoli-Milano- Kansas-NY-Barcellona e genius loci.
Sono state coinvolte diversificate realtà a partire da Amministrazioni locali e dalle Ong come Medecins Sans Frontieres e Save The Children , Università, Fablab, Società cooperative per la gestione etica delle risorse, Enti e strutture di ricerca, associazioni di macro area, scuole su progetti e programmi innovativi, filiere di acquisto solidale e a km zero.  Tantissime le proposte e le idee che continuano a pervenire e che ci faranno, insieme, protagonisti e creatori del nostro futuro.

Frosinone 29 settembre 2015

Frosinone piccola capitale torni a sorridere

Di GIUSEPPINA BONAVIRI

Per chi, come noi innovatori, crede che possa esistere una politica dove democrazia, diritti civili e valori sociali siano messi al centro del dibattito non si può accettare di rimettersi a logiche scissionistiche ( copioni rivisitati) o a contrapposizioni tra le diverse anime che aleggiano indisturbate nelle scatole partitiche omologate e che lavorano a spartizioni di poltrone subendo il fascino solo degli scambi di piacere. Crediamo fortemente che sia possibile ricreare uno spazio di ” garante istituzionale “ disposto ad offrire una politica di servizio che può insidiare il blocco di potere venuto a galla nella nostra nazione, una nazione conosciuta come degli affari sporchi. Galvanizzare buone energie oltrepassando gli abusi impropri dei nostri governanti partendo, come buona prassi vuole, dall’ utilizzare più il noi che l’io può significare far risorgere quella gente che quotidianamente fatica a portare a casa la pagnotta, dispersa nelle periferie del paese ed immobilizzata dalla povertà. La trasformazione passa dal desiderio di investire energie vitali sui temi della best practice, fuori dall’affarismo. Ma siano in Ciociaria, una terra purtroppo divenuta acefala negli anni perchè bene inserita nei gangli del potere che “spuzza”. Una classe dirigente compromessa non può eliminare le mafie e la criminalità. La credibilità di un posto, nel momento di assumere ruoli e responsabilità, dimostra che c’è bisogno innanzitutto di quelle energie migliori della società che tanti comportamenti virtuosi ha prodotto in questi anni sul terreno della legalità e dei diritti. Occorre un’assunzione ora di responsabilità da parte dei frusinati che può rivoluzionare l’ asfissia a cui siamo stati costretti. Di mezzo trasparenza e onestà sono le virtù civiche che riconosciamo nostre a differenza di chi, dal passato ad oggi, non ha fatto certo della legalità materia prioritaria per il buon governo del nostro territorio. La lista delle inadempienze, oltre ai provvedimenti impopolari dovuti ai cosidetti tagli di bilancio, non può occultare chi si continua a nasconde dietro proclami e regimi da semplice esecutore dell’ordine obbligato. Il marasma e l’avidità ostentata deve riconoscersi nel malgoverno amministrativo che, da destra a sinistra, ha regnato la Ciociaria e che ha creato gravi danni causando quel fenomeno che ha fatto della provincia ciociara -nella regione Lazio- quella più a rischio di povertà assoluta e a più alta percentuale di povertà relativa . In questo senso i nostri politici dovrebbero riconoscere i propri errori e che di “missione incompiuta” trattasi; questo anche per quella parte del Pd che si dichiara eticamente corretta. Se ciò avvenisse, l’ approccio alle prossime competizione elettorali locali assumerebbe altra valenza. Intendiamo mantenere vivo il dialogo con gli esponenti di area apprezzando- qualora ci fossero- i benefici derivanti da un equilibrio unitario? Ma questi stessi esponenti hanno voglia di mettersi seriamente in gioco e di aprire un sereno confronto? Intanto, però, mentre i cinesi comprano la Pirelli e l’Expo avanza nei nostri quartieri si continua a covare disagio sociale e degrado macro fenomeni, questi, che inducono alla fuga di tante e tanti compresi gli immigrati che ritornano nei luoghi da dove erano emigrati. Frosinone, da noi innovatori della Rete Indipendente, costruita come una Piccola Capitale appare al momento rimpicciolita, impietrita, impotente. Le dinamiche di separazione e di lotte interne ai partiti nelle metropoli stanno sollecitando i cittadini; questo potrà avvenire anche nella nostra città addormentata? Dobbiamo pensare al dopo con partecipazione e passione. Non lasciamo che altri lo facciamo per noi, sopra la vostre vite.

E’ nato il progetto di Area Vasta Smart dell’Ente Provincia di Frosinone – Presidente Giuseppina Bonaviri

Il progetto di Area Vasta Smart dell’Ente Provincia di Frosinone -Tavolo provinciale Patto di solidarietà sociale- nasce con l’intento di pianificare sviluppo ed innovazione per  il miglioramento di un processo di coesione sociale aperto ai nostri territori.

La costruzione di una Reale Rete integrata nella direzione della sostenibilità complessiva delle funzioni di Area Vasta  sovracomunale nata con protocolli di intesa attivati tra amministrazioni comunali e soggetti interessati alla cooperazione interterritoriale avvia un processo unitario di Linee Guida condivise quale accesso sinergico  intra-istituzionale e promuove sperimentazione congiunta con approcci equi tra centro e periferia  sia nel campo della Smart Region and City che della Smart Nation e Smart Specialisation, per il miglioramento della governance locale.

In sintonia con il mandato europeo sosteniamo da tempo che le diversità non sono un deterrente ma aiutano lo sviluppo delle menti e delle idee. Ecco allora che la Campagna di sensibilizzazione “ Diamoci la mano” che ci vede impegnate-i già dal  2014 nel territorio ciociaro quest’anno porterà avanti, nella macro area regionale ed oltre, un percorso di innovazione e modernizzazione grazie al coinvolgimento degli amministratori, delle scuole, della cittadinanza tutta. In occasione della giornata della donna o meglio del mese dedicato alle donne, la Campagna diviene l’occasione centrale per ribadire quali gli obiettivi che Governo ed Enti locali devono svolgere per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime e della violenza fisica-sessuale-psicologica, di vittimizzazione nell’infanzia, di molestie sessuali e stalking, di abusi subiti via internet, per la promozione delle pari opportunità e come la partecipazione attiva ne determini il cambiamento.

Gli obiettivi enunciati nella Convenzione di Istanbul e nelle conferenze intra governative europee trovano riscontro nella sostanza solo se a partire dalle periferie italiane: ciò sta avvenendo nel nostro entroterra grazie al ferreo impegno promulgato in questo anno dalle-gli innumerevoli interpreti che hanno garantito alla nostra iniziativa provinciale di qualificarsi quale promotrice di buona pratica sopra i personalismi di progettualità anacronistiche.

Il mese di marzo sarà, per tutte-i noi, ricco di iniziative. La Campagna 2015 decollerà il 4 marzo presso l’atrio dell’Ente Provincia con una apertura artistica simbolica e, con scadenze periodiche, ci porterà a toccare le tante amministrazioni comunali ciociare che hanno aderito al Protocollo di intesa in sintonia con un percorso condiviso con le scuole primarie e secondarie. Prenderà il via, così, una maratona ricca di riflessioni a più voci e mirata alle criticità anche in materia di parità di genere. Si toccheranno temi quali l’uguaglianza nel lavoro, l’esigenza di conciliare lavoro, salari e famiglia e ancora dalla presenza delle donne nelle posizioni decisionali, della salute e dei diritti riproduttivi delle stesse nonché dalla carenza attuale di strutture scientifiche adeguate ad accogliere le enormi sfaccettature del mondo femminile e, innanzitutto, delle famiglie.

Dunque, attivando la costruzione di una reale “Rete delle Reti Integrata” tra società civile, amministrazioni ed istituzioni, movimenti e realtà coinvolte oltre il livello intra territoriale abbiamo  segnato il passo di una evoluzione, meglio dire di quella svolta emancipativa del nostro entroterra che ricade con i suoi benefici sull’intera comunità.

Sarà l’occasione per riconfermare ancora una volta che la battaglia contro l’indifferenza e l’intolleranza riconsegna a tutto il genere umano diritti ed equità.

 

Innovatori Europei e I Riformisti con Giuseppina Bonaviri nel frusinate

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Innovatori Europei e I Riformisti con Giuseppina Bonaviri nel frusinate

 

Il Partito Democratico, primo partito riformatore italiano, non può fermarsi. Tanto più in una occasione irripetibile come quella delle prossime elezioni degli organi provinciali di area vasta frusinate non potendosi permettere di retrocedere ad accordi di vertice o a vecchi schemi di gestione del territorio.

Come Innovatori Europei e I Riformisti crediamo da sempre che il cambiamento responsabile post ideologico è possibile e sosteniamo che passi da persone nuove, integerrime e rappresentative a partire dalle periferie e dai programmi condivisi sull’eccellenza.

Sulla nomina di un “commissario garante e terzo” per la Federazione del Pd locale in Ciociaria – come da richiesta ufficiale fatta al segretario regionale e alla commissione di garanzia –  il tempo è maturo per dar vita a pratiche seriamente innovative e di discontinuità, corali.

Per questo proponiamo in qualità di commissario garante e terzo la innovatrice europea e riformista Giuseppina Bonaviri, che come donna, intellettuale indipendente, militante pubblica da anni con la sua determinazione, impegno e passione rappresenta pienamente le istanze di un territorio che necessita di veloce e vigoroso rilancio.

Giuseppina Bonaviri aderisce all’Associazione per il Partito democratico nel lontano 2006 per giungere alla costituente del Pd, con credo e sano entusiasmo. Viene eletta nella assemblea costituente regionale del Lazio ed entra nel direttivo provinciale del Pd. Si candida poi da indipendente nel 2010 alle elezioni regionali del Lazio e nel 2012 come Sindaco indipendente a Frosinone con il supporto di due liste civiche sostenendo, già da allora, col suo programma elettorale “Frosinone piccola Capitale” l’urgenza di costruire una macro area provinciale Smart internazionalizzata per accrescere l’identità locale.

Gli Innovatori Europei e I Riformisti credono che oggi più che mai i movimenti civici siano i veri depositari e tutori della pianificazione virtuosa del Partito Democratico. Da un decennio impegnati su questa linea, proseguiranno imperterriti.

Gregorio Gitti  per I Riformisti www.iriformisti.eu

Massimo Preziuso per gli Innovatori Europei:  – www.innovatorieuropei.org

Solidarietà vs Disagio sociale: insieme per il cambiamento a Frosinone

Giuseppina Bonaviri

“ Se un uomo sogna da solo è solo un sogno. Se si sogna in tanti è la realtà che comincia”

Il Tavolo di progettazione provinciale per un Patto di Solidarietà Sociale è diventato una realtà forte della Provincia frusinate.  Azioni concrete e credo fanno il resto. Partecipare per risolvere i problemi collettivi che coinvolgono tutti , cominciando da se stessi e da una diversa visione del rapporto con gli altri, ci consente di uscire dal silenzio nel rispetto della dignità umana sempre verso maggiori conquiste di educazione e strategie d’insieme ai diritti umani. Coniugare finalità etiche come integrazione e coesione,  rafforzando legami e diritti sociali riduce quel senso di precarietà, di isolamento e di disagio della attuale modernità. Alimentare solidarietà, pratiche di cittadinanza attiva in un continuo fluire di relazioni e scambio ci consente di agire sul senso di appartenenza alle comunità, comunità intese come spazio vitale in cui rispetto  e sostegno coesistono.

In una epoca in cui incertezza, solitudine e disorientamento sono sentimenti e condizioni che contribuiscono ad aumentare la paura dell’altro, dello sconosciuto e del diverso i legami sociali diventino il fiore all’occhiello delle Istituzioni e della società civile. Insieme, verso il cambiamento, per prevenire ed eliminare abusi sui diritti umani è possibile. Il occasione del 16 aprile, in cui ricorre la giornata mondiale contro la schiavitù dei bambini e si festeggia la giornata mondiale della voce, giustizia, solidarietà, agire comune rimangono i caposaldi di una visione equa e globale a sostegno delle nuove povertà e delle disuguaglianze.

Al centro del dibattito a più voci -che si articolerà nella Tavola Rotonda “ Solidarietà vs disagio sociale: insieme per il cambiamento” presso il Salone di rappresentanza della Amministrazione Provinciale di Frosinone il 16 aprile 2014 alle ore 17.00- all’interno della Campagna provinciale di sensibilizzazione “DIAMOCI LA MANO”  contro discriminazioni e vittime di violazione -decollata l’8 marzo di questo anno-  assieme alle rappresentanze istituzionali, alle delegazioni di  Amministratori locali, alle realtà sociali no profit,  al privato sociale, al mondo dell’associazionismo, agli Innovatori Europei ci si confronterà per gettare le basi di un percorso di innovazione comune che vada anche oltre l’area vasta della Provincia ciociara. Parlare la stessa lingua, senza prosceni e desideri di protagonismo per consolidare una Rete integrata contro diseguaglianze e per una progetto di equità sociale che scavalchi i limiti, i confini  e le conflittualità partitiche. Per definire obietti comuni bisogna essere consapevoli del ruolo che, ogni realtà partecipante al percorso, intenderà assumere responsabilmente incidendo, così, nei percorsi decisionali  di policy maker.

Intanto, le nuove linee guida sulla marginalità e la povertà coordinate dal Ministero delle Politiche sociali mettono al centro i Comuni così come la Legge di Stabilità prevede l’incremento di 250 milioni di euro, per il 2014, del Fondo per la carta acquisti destinata ai cittadini che versano in condizione di maggiore disagio economico ed è rifinanziato con 250 milioni di euro, sempre per il 2014, il Fondo per la non autosufficienza. Al Fondo per le Politiche Sociali vengono assegnati 300 milioni di euro per il 2014. Parrebbe , allora, che la politica di coesione riformata permetterà di mobilitare fino a 351,8 miliardi di euro destinati alle regioni, alle città dell’UE e all’economia reale. È principalmente tramite questo strumento d’investimento che l’Unione realizzerà gli obiettivi della strategia Europa 2020: crescita e occupazione, lotta contro i cambiamenti climatici e riduzione della dipendenza energetica, della povertà e dell’esclusione sociale. Il Fondo europeo di sviluppo regionale concorrerà, poi, alla realizzazione di questi obiettivi indirizzando le proprie risorse verso priorità fondamentali, quali il sostegno per le piccole e medie imprese, con l’obiettivo di raddoppiare i fondi da 70 a 140 miliardi di euro in 7 anni.

Dunque, se come augurabile, queste misure si concretizzeranno dipenderà dalla capacità delle Amministrazioni locali e dalla governance globale dei territori.  Mettere un freno a diseguaglianze e iniquità sociali che sono la causa delle nuove povertà ( la provincia di Frosinone è al primo posto tra le province laziali) ha un grande valore etico e di rilancio del sistema locale. Il dibattito che si aprirà con l’incontro provinciale di mercoledì 16 aprile prossimo intende porsi, dunque, come substrato all’edificazione di azioni comuni rivolte alla cooperazione e alle politiche dei cambiamenti del welfare .

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