Significativamente Oltre

Energia e Ambiente

MORE SOLITO..CAMPANIA IN FELIX

In Campania, a distanza di 4 giorni dalle Primarie, ancora non si conosce il nome del vincitore. Penso che questa sia la più grande inefficienza di una macchina organizzativa, almeno in Campania, male organizzata e soprattutto lontana dalla concertazione con le “purtroppo” molteplici compagini schierate nel nascituro Pd a livello regionale. Che sia Iannuzzi il vincitore è facilmente intuibile, ma non è Iannuzzi il problema. Immaginare una competizione elettorale normale, amministrativa o politica, è ormai presente nell’opinione pubblica, comunisti che litigano con democristiani e viceversa; ma pensare che una consultazione interna, per scegliere un segretario regionale dello stesso partito debba essere seguita da veleni e accuse, ritengo sia il più grande fallimento di un Partito che nasce per unire e non per dividere.

I cosiddetti nuovi, che hanno sperato in un partito nuovo lontano da logiche spartitorie e da dissidi interni assolutamente inutili, cosa devono fare? Aspettare altri 20 anni o pensare che la politica italiana sia troppo lontana dalla dalle esigenze reali della gente?

Ai posteri l’ardua sentenza…

Vincenzo Girfatti

INNOVATORI EUROPEI SU TWITTER

Innovatori Europei amplia la sua attività, sbarcando su TWITTER.COM, la più evoluta community Web 2.0: così renderemo più veloce la creazione e diffusione di Innovazione.

La nostra pagina web è InnovatoriEU.

L’idea è quella di portare su TWITTER.COM le nostre migliaia di amici Innovatori Europei, per creare Innovazione in maniera sempre più veloce e convergente.

Per creare un proprio account, basta andare sul Sito di TWITTER.COM

Ecco cosa è TWITTER.COM (da Wikipedia):

Twitter è un network e un servizio di micro-blog che permette agli utenti di mandare aggiornamenti (messaggi di testo, lunghi non più di 140 caratteri) via SMS, messaggeria istantanea, email, il sito di Twitter, o un’applicazione come Twitterrific. Twitter è stato creato nel Marzo 2006 da una società di San Francisco, l’Obvius Corp.
Gli aggiornamenti sono mostrati nella pagina di profilo dell’utente e sono anche mandati istantaneamente agli altri utenti che si sono registrati per riceverli. Chi li manda può scegliere se inviarli solamente ad una ristretta cerchia di amici, mentre la procedura normale prevede che siano mandati a chiunque. Gli utenti possono ricevere gli aggiornamenti tramite il sito di Twitter, la messaggeria istantanea, gli SMS, gli RSS, le email e mediante un’applicazione. Per gli SMS sono disponibili attualmente tre tipi di modalità: brevi codici per gli USA e il Canada, e un numero UK per l’utilizzo internazionale.

Vi aspettiamo!

LA SERIETA’ HA PAGATO LETTA

di Arnaldo De Porti – Innovatori Europei Belluno

Il dado ormai è tratto. Il nuovo soggetto politico, alias il partito democratico, ha avuto ieri i natali con la vittoria scontata di Veltroni, come avevo scritto in vari miei blog ed anche sulla stampa locale. Vittoria scontata perché era facilmente immaginabile che un uomo come Veltroni, molto vicino da sempre agli apparati romani, ce la facesse. Per la Bindi invece, pur essendo pure lei da sempre in detti apparati, il risultato poco vistoso, seppur buono, suona come una mezza sconfitta: evidentemente, a suo svantaggio, hanno giocato altri fattori.

Chi ha ottenuto, a differenza degli altri due, un risultato, oserei dire “puro”, è stato Enrico Letta, il quale, pur essendo arrivato al di sotto (ma di poco) della Bindi, ha dovuto pagare lo scotto della sua serietà che non lo ha mai visto in mezzo a “beghe” con la Bindi e Veltroni. Lui è andato avanti per la sua strada, spesso resa difficile dagli altri due contendenti, dimostrando di lavorare davvero e con molta onestà intellettuale affinché l’Italia respirasse aria nuova: il risultato ottenuto, a mio avviso, tenuto conto di questo, si può pertanto definire ottimo sotto ogni profilo.

Complimenti ad Enrico Letta. Ora diamoci da fare.

INNOVATORI EUROPEI E IL P.D.

Eccoci qui: dopo una lunga e complessa gestazione nasce il Partito più interessante e promettente nel panorama politico italiano ed europeo.

Per la prima volta in Europa, infatti, un Partito nasce attraverso un processo “Bottom-up”: le Primarie appunto.

Quasi 3,5 milioni di elettori sono davvero tanti per una Primaria, soprattutto in un momento in cui, in Italia, molti in vario modo giocano a smontare (a torto) la Politica e le Istituzioni italiane.

Walter Veltroni, con il 75% dei voti, diventa Segretario forte; Enrico Letta e Rosy Bindi ottimi partners per la costruzione di un progetto aperto, plurale e di lungo periodo.

Ieri, l’Italia ha dato un’ulteriore prova di essere un Paese vivo e vivace, con voglia di cambiare.

Come Innovatori Europei, nell’ultimo anno e mezzo abbiamo fatto molto per questo progetto, creando stimoli nuovi in molte persone.

Da oggi continueremo a dedicarci con la solita passione alla nostra “missione statutaria”: la realizzazione e diffusione di innovazione nella società, nell’economia e nella politica italiana ed europee, attraverso la nostra rete organizzativa e il Think Tank, a supporto del Partito Nuovo.

Sperando di continuare a collaborare con tutti voi: Buon Partito Democratico a tutti.

Massimo Preziuso

Innovatori Europei per il Partito Democratico

NASCE IL PARTITO DEMOCRATICO

Incredibile, ma vero: siamo arrivati al 14 Ottobre 2007.

Nasce finalmente questo tanto atteso PARTITO DEMOCRATICO.

Sono convinto che tutte le energie e il tempo spesi per questo Progetto da me, come da tutti voi, siano valsi la pena.

Sono convinto che OGGI NASCE UNA NUOVA e BELLA FASE per l’ITALIA, o almeno lo spero vivamente, perchè ce ne è fortemente bisogno.

Quindi, in bocca al lupo ai candidati Enrico Letta, Rosy Bindi, Walter Veltroni, Mario Adinolfi e Gawronsky-Schettini, e in bocca al lupo a tutti noi.

Speriamo che questo Partito Democratico diventi la casa di tutti i Riformisti ed Innovatori italiani, e soprattutto attragga i tanti Giovani e Donne oggi ancora lontani dalla politica.

Buone primarie a tutti,

Massimo Preziuso

Innovatori Europei per Letta

AL GORE, NOBEL PER LA PACE

Al Gore e la commissione clima Onu premiati con il Nobel per la pace 2007

Il numero due di Clinton: “Il problema non è solo politico ma morale”

Il capo dell’Ipcc “sorpreso, stordito: un grande privilegio”

OSLO – Il premio Nobel per la pace è andato all’ex vice presidente americano Al Gore e al Comitato intergovernativo per i cambiamenti climatici (Ipcc) dell’Onu. L’ex vice di Clinton è stato premiato per il suo impegno e per la sua azione di sensibilizzazione sui rischi dei mutamenti climatici. Impegno che ha preso la forma del libro “Una scomoda verità”, diventato poi un documentario premio Oscar 2007 (il video). Proprio ieri il film è stato “processato” dall’Alta Corte di Londra, che lo ha accusato di contenere errori significativi e di essere inadatto alle scuole.

LE PAROLE DI GORE. Il primo commento è stato affidato alla portavoce dell’ex vicepresidente Usa (clicca qui per il suo profilo), Kalee Kreider. Dicendosi “profondamente onorato”, Gore ha annunciato che donerà il 100 per 100 dei proventi alla Alleanza per la Protezione del Clima. Più tardi ha avuto un breve incontro con la stampa durante il quale ha dedicato il premio a “tutti coloro che lottano per l’ambiente” e ha sottolineato che quella dei mutamenti climatici “è la più grande sfida che aspetta oggi l’umanità”, ma anche “una grande opportunità”. In quest’ottica “la crisi del clima non è solo una questione politica, è anche una sfida morale e spirituale per l’umanità”. “Il pianeta Terra è in una situazione di emergenza – ha aggiunto Gore – Questo è solo l’inizio, è giunto il momento di elevare la consapevolezza mondiale” sul problema del riscaldamento del pianeta. E l’auspicio è che questo premio “contribuisca a rafforzare l’attenzione della gente” sul problema dell’effetto serra”. Gore ha evitato di rispondere ai giornalisti, molto probabilmente anche per sfuggire alle inevitabili domande sulla sua candidatura o meno alla Casa Bianca adesso che ha vinto il Nobel.

IL COMITATO INTERGOVERNATIVO. L’Ipcc, Intergovernmental panel on climate change, è il comitato scientifico formato nel 1988 da due organismi delle Nazioni Unite, la World Meteorological Organization (Wmo) e l’United Nations Environment Programme (Unep) allo scopo di studiare il riscaldamento globale. I rapporti periodici diffusi dall’Ipcc sono alla base di accordi mondiali quali la convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Unfccc) e il protocollo di Kyoto che la attua. Il comitato è organizzato in tre gruppi di lavoro: il primo incaricato di valutare gli aspetti scientifici dei fenomeni; il secondo le conseguenze del cambiamento climatico e le possibilità di adattamento; il terzo analizza le soluzioni per limitare le emissioni di gas serra.

REAZIONI. Il premio è stato una grande sorpresa per il presidente dell’Icpp. “Non posso crederci – ha detto Rajendra Pachauri ai giornalisti che lo hanno raggiunto per telefono nel suo ufficio di New Delhi – sono sopraffatto, stordito”. “Ritengo un privilegio dividerlo con qualcuno di così autorevole”, ha aggiunto riferendosi poi a Gore.

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon, “molto contento” del premio. Il segretario ha reso omaggio “all’impegno e alla convinzione eccezionale di Al Gore, che è l’esempio del ruolo cruciale che le persone e la società civile possono giocare per incoraggiare risposte multilaterali sui problemi planetari”. Ed ha sottolineato che “è grazie in gran parte alle scoperte ben documentate dell’Ipcc che è stato possibile stabilire senza ombra di dubbio che il riscaldamento del pianeta è in atto e che è in gran parte provocato dalla attività dell’uomo”.

Il presidente francese Nicolas Sarkozy ha inviato oggi le sue “più calorose felicitazioni” ad Al Gore e all’Ipcc. Descrivendo Gore come “una personalità notevole”, Sarkozy ha aggiunto di avergli già espresso “tutta l’ammirazione che m’ispira per il suo lavoro a favore dell’ambiente”, in occasione del loro ultimo incontro a Parigi.

“Congratulazioni! Congratulazioni ad Al Gore per il suo ben meritato Nobel per la Pace”, afferma il messaggio di Hillary Clinton, potenziale rivale del neo-premiato, che dopo il riconoscimento potrebbe anche decidere di inseguire la nomination democratica in vista della corsa alla Casa Bianca. “La sua dedizione e il suo impegno instancabile hanno avuto un ruolo decisivo nell’aumentare la consapevolezza del mondo sulla questione del riscaldamento del pianeta”, ha detto la senatrice.

Felicitazioni sono arrivate anche dalla Casa Bianca per voce del portavoce Tony Fratto, in viaggio con Bush in Florida. “Il presidente ha avuto la notizia questa mattina – ha detto – ed è ovviamente molto felice per il vice presidente Gore e per la commissione internazionale. E’ un riconoscimento importante e siamo sicuri che il vicepresidente sarà entusiasta”. Non è chiaro ancora se il presidente George W. Bush telefonerà personalmente all’ex “nemico”.

LE MOTIVAZIONI. La motivazione del premio da parte del comitato per il Nobel, che ha scelto i vincitori fra 181 candidati, recita: “per i loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui cambiamenti climatici provocati dall’uomo e per porre le basi per le misure necessarie a contrastare tali cambiamenti”. Il premio di 1,5 milioni di dollari verrà così diviso in due.

INFORMAZIONI SUL VOTO PRIMARIE

Tra due giorni nasce il Partito Democratico.

Finisce una fase di lavoro durata due anni, e ne comincia una ancora più stimolante, a supporto di un PARTITO che vogliamo di GIOVANI (QUOTE ARANCIO?) e DONNE.

Buone primarie a tutti – Massimo Preziuso

Domenica 14 ottobre, dalle 7 alle 20, si vota per eleggere le assemblee costituenti nazionale e regionale e i relativi segretari del Partito Democratico. Hanno diritto di voto tutti i cittadini italiani dai 16 anni in su, i cittadini europei con residenza in Italia, gli extracomunitari con permesso di soggiorno. Per votare è necessario esibire documento di identità e la tessera elettorale, versando un contributo minimo di un euro.

Per conoscere l’ubicazione del vostro seggio di votazione, visitate il sito www.partitodemocratico.it e inserite il numero della vostra sezione elettorale nell’apposita maschera di ricerca.

ECCO, POI, I 62 CANDIDATI DI ENRICO LETTA NEL MONDO

DOVE SI PUÒ VOTARE IN EUROPA

DOVE SI PUÒ VOTARE IN AMERICA DEL NORD

DOVE SI PUÒ VOTARE IN AMERICA LATINA

IL MANIFESTO U.S.A. PER LETTA

In bocca al lupo a Gianluca Galletto, Nina Gardner e agli altri amici del Nord America.

I Democratici per Letta in Nord America

Col voto del 14 ottobre saremo parte di un processo che può essere straordinariamente importante per l’Italia. Per la prima volta si consente una partecipazione diretta di chiunque voglia avere una voce nella vita politica del paese, che sia iscritto o meno a un partito.
Nell’Italia di oggi, in cui il meccanismo di selezione politica coinvolge solo in minima parte i cittadini rendendo la rappresentanza politica poco credibile, il valore di questa operazione politica è straordinariamente alto.

Per la riuscita di questo progetto è fondamentale che ci sia la massima partecipazione di cittadini esterni ai partiti. Solo chi ha passione civile, ma non ha finora avuto ragioni sufficienti per esprimerla in un partito può garantire che questa nuova svolta indichi un
cambiamento reale, dando alla politica nuova autorevolezza.

La candidatura di Enrico letta è quella che più di ogni altra garantisce questo cambiamento.
Lo sforzo di Letta è di dare massimo spazio ai non iscritti, a nuove generazioni, a professionalità in tutti i campi, e di promuovere la trasparenza e il merito nella politica e nel resto della società.

L’Italia soffre di un male oscuro: l’assenza di meritocrazia, che crea stagnazione nella società, nell’economia, nella politica, negli stessi rapporti umani. Un paese che non premia il merito è un paese che non consente mobilità sociale e quindi non consente vera libertà. Si
è liberi quando si è in grado di avere le stesse opportunità di tutti gli altri e di liberarsi dalle condizioni di partenza attraverso il talento e l’impegno. Una società che non premia il merito si avvia al declino e all’invecchiamento. L’Italia è un paese senza natalità, che
invecchia: se non riusciamo neanche a integrare nuovi immigrati, dove troveremo le energie per crescere e prosperare?

Più merito vuol dire più mercato. L’Italia ha bisogno di una forza progressista con una forte cultura riformista di mercato, cosa poco presente sia a sinistra che a destra. Se il mercato funziona è democratico. Sono i conflitti d’interesse – diffusissimi in Italia – che ammazzano il mercato, creando rendite di posizione che a loro volta consentono ad alcuni di poter forzare le regole o addirittura farsele su misura. Un circolo vizioso che va spezzato.
Il progetto di Letta punta su tutti questi aspetti: rinnovamento generazionale, meritocrazia, cultura di mercato, trasparenza e moralità delle istituzioni.

Ma da dove cominciare per cambiare la società italiana se non dalla sua classe dirigente politica?

Ecco che Letta ha segnalato la necessità, per rimettere in moto il Paese, per ridargli competitività, di una politica “competitiva”. Competitività in politica è capacità di ascolto e di dialogo con le istanze sociali, capacità di proposta, e capacità di decisione. Ma competitività in politica è anche moralità ed efficienza e, quindi, autorevolezza e credibilità.

Libertà, Natalità, Mobilità. Tanti Italiani sono riusciti ad abbracciare questi concetti, ma espatriando. Tanti italiani, in qualunque parte del mondo, occupano posizioni di prestigio.
Posizioni cercate con determinazione e sacrificio che hanno permesso di vivere questi valori chiave.

Per restare negli Stati Uniti, poche nazioni al mondo possono offrire le stesse opportunità nel campo della ricerca, dell’imprenditoria e anche dell’arte. Gli Italiani venuti qui sono delle persone audaci che hanno cercato, e tanti conquistato quella Libertà che permette la Mobilità sociale e, quando voluta, la Natalita’.

Noi, Democratici per Letta in Nord America vorremmo un’Italia dove queste libertà siano alla portata di tutti e dove non si è costretti ad espatriare per trovarle.
Tranne pochi casi, le Università italiane non sono inserite in un circuito mondiale dell’alta formazione. Il paese e’ fermo anche a causa di un certo isolamento dai network internazionali della ricerca. Il PD che vogliamo dovrà battersi per un profondo cambiamento del nostro mondo accademico e del mondo della ricerca.

Gli italiani all’estero sono partecipi della vita del paese e vogliono contribuire alla sua prosperità. E’ tra i nostri connazionali all’estero che troviamo spesso le migliori energie per l’Italia, la voglia ancora di innovare, imparare, competere.

Il ruolo internazionale dell’Italia non può prescindere dai connazionali che vivono all’estero e dal livello di prestazioni delle nostre Istituzioni all’estero (Ambasciate, Consolati, Istituti del Commercio Estero, Istituti di Cultura) che spesso non sono all’altezza di questa sfida. Il PD dovrà impegnarsi con una riqualificazione della spesa per queste istituzioni, anche attraverso un maggiore utilizzo di personale assunto in loco.

E’ interesse di tutti gli italiani, anche di chi non e’ di centrosinistra, partecipare a questo processo e che il processo abbia buon fine. Se il PD avrà successo avrà semplificato e rinnovato il panorama politico e ne guadagnerà tutto il paese.

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