Significativamente Oltre

DEI DELITTI E DELLE PENE

Dei Delitti e delle Pene.
di Luigi Restaino

Il buon vecchio Mastella (quasi 10 legislature) è Ministro della Giustizia di questo Governo: di quale competenza specifica sia dotato in materia è noto solo a pochi. Orbene Meritocrazia e Competenza appaiono alquanto vuoti concetti a mirare simili avvenimenti. Dall’alto questi esempi illuminano l’agire umano, e conseguenza vuole che Merito e Competenze non alberghino nei luoghi decisionali se non per puro caso, lì dove invece potere politico (leggi consenso: ovvero numero di voti) occupa il proscenio.
Il potere dell’esempio va oltre il senso dell’azione: non si può urlare ai quattro venti la priorità del merito e della competenza, ed assegnare poi le posizioni di prestigio e di responsabilità in funzione di altri parametri, e questo vale in italia in tutti i campi, dalla politica, alla pubblica amministrazione, dall’università, all’impresa (pubblica e privata)…
Una nuova coerente linea guida politica è necessaria!

Ma non parteciperò oltre alla critica, di moda in questi giorni, ma userò il Ministro per parlare di Giustizia, ovvero dei delitti e delle pene. Quale deve esser dunque il senso della giustizia e della relativa pena? Il dibattito sull’indulto è stato animato, ed abbiamo compreso che non abbiamo carceri a sufficienza. Orbene è forse il caso di costruire nuovi carceri? Significa forse che prevediamo nei prossimi 5/10 anni più criminali di quanti ne abbiamo oggi? dichiariamo il fallimento della politica? E poi chi deve essere incarcerato? Contuinamo ad arrestare poveri tossicodipendenti e spacciatori da bassifondi? E’ necessario prevedere la carcerazione per chiunque commetta un reato? o esistono altre forme di punizione e redenzione? penso ai lavori per fini sociali, penso a confische economiche (per reati contro il patrimonio o amministrativi), penso alla riparazione del danno ed indennizzi. Solo delinquenti pericolosi socialmente andrebbero custoditi in carcere (e non certo a spese della comunità, ogni qual volta possibile). E infine, per i cultori del recupero sociale, quanto è utile il carcere per recuperare un delinquente? E’ purtroppo arcinoto che spesso si rileva la migliore scuola del crimine per giovani alle prime armi e spesso una tappa obbligata nelle carriere criminali.
Ed infine il carcere preventivo: è impossibile pensare a valutare in anticipo da parte del GIP le motivazioni di arresto? Credo che la Giustizia nel nostro Paese abbia bisogno di grande Innovazione, e di respiro Europeo, sia per quanto riguarda la Magistratura che arranca per mancanza di mezzi fra scartoffie ed archivi cartacei, sia per quanto relativo agli istituti di pena ed alle modalità stesse di punizione, e forse, ma dico solo forse, una personalità più compentente sarebbe stata necessaria.

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