ATTO QUARTO PER IL PARTITO DEMOCRATICO
SECONDA LETTERA APERTA AL PRESIDENTE PRODI – 1 Novembre 2006
Oggetto: una presenza paritaria delle donne per la costruzione del futuro Partito Democratico
Egregio Presidente,
apprendiamo dai giornali che nelle indicazioni per la stesura del Manifesto del PD è stato fatto un piccolo passo avanti rispetto ad Orvieto, dato che ai tre relatori iniziali si è deciso di affiancare tre uomini e tre donne . Le donne finora indicate hanno esperienze e competenze significative, ma non possiamo fare a meno di rilevare che la composizione effettiva non è paritaria .
Constatiamo del tutto negativamente, invece, il fatto che la scelta di impegnare le donne non si estenda anche alle indicazioni per la Scuola di Formazione e la Rivista, e che si continuino ad ignorare le questioni di genere e le competenze disponibili.
Dopo aver lanciato l’idea di una composizione paritaria abbiamo avuto conferma di quante donne, e di quale qualità, siano disponibili a dare il loro contributo alla costruzione del Partito democratico e dei suoi strumenti (Manifesto, Scuola di formazione, Rivista).. Si tratta di persone non impegnate esclusivamente nei partiti, presenti nella società civile; tra loro ci sono figure di gran rilievo, con competenze ampie e articolate, con biografie complesse, ricche di esperienze europee e internazionali, in grado di dare innovativi apporti in sintonia con la spinta al rinnovamento della politica italiana emersa con forza nelle Primarie.
Confidiamo che lei condivida l’interesse e l’apprezzamento suscitato da questa iniziativa anche fra componenti del suo Governo, quali la Ministra per i Diritti e le Pari Opportunità Barbara Pollastrini che nel suo messaggio, tra l’altro, afferma: “Un nuovo partito non può nascere senza il protagonismo e la valorizzazione delle donne e dei giovani”.
Le anticipiamo un primo elenco di coloro che hanno dichiarato la propria disponibilità a questo possibile impegno.
Caterina Arcidiacono, Docente Psicologia Sociale e di Comunità – Università Federico II- Napoli, Vicepresidente della Fondazione “Mediterraneo”
Roberta Bortone, Docente Diritto del lavoro- Università La Sapienza- Roma
Francesca Brezzi, Docente Filosofia Morale – Università Roma TRE
Marina Calloni, Docente di filosofia politica e sociale – Milano-Bicocca ed esperta a livello UE
Lorenza Carlassare, Docente diritto costituzionale- Università di Padova
Chiara Di Battista, Project manager di progetti intergovernativi e di cooperazione allo sviluppo
Microcredito alle donne
Ombretta Fumagalli Carulli, Docente Università Cattolica di Milano, presidente dell’Associazione “Dossetti – I valori”
Cinzia Guido, Operatrice culturale
Anna Maria Isastia, Docente di Storia contemporanea- Università La Sapienza- Roma
Raffaella Lamberti, Presidente Associazione Orlando, Centro Documentazione Donne di Bologna
Piera Levi Montalcini,. Dirigente azienda- ingegnere elettronico – presidente della Fondazione Levi Montalcini- onlus
Elena Paciotti, Presidente Fondazione Lelio e Lisli Basso, già presidente A.N.M. e parlamentare europea
Laura Pennacchi, Studiosa, saggista,, componente del Comitato Scientifico della Fondazione Lelio e Lisli Basso,, già parlamentare e Sottosegretaria al Ministero del Tesoro nel primo governo Prodi
Marina Piazza, Sociologa, Presidente Società Gender e già presidente della Commissione nazionale per le pari opportunità tra uomo e donna
Franca Prisco, già Senatrice DS e componente della Commissione bicamerale per la riforma della Costituzione
Chiara Saraceno, Docente sociologia della famiglia- Università di Torino. Direttrice CIRSDE – Centro Interdipartimentale di Studi e Ricerche delle Donne
Lucia Serena Rossi, Docente diritto dell’Ue – direttore del C.I.R.D.C.E. – Centro interdipartimentale per le ricerche sul diritto delle Comunità europee- Università di Bologna
Chiara Simonelli, Docente scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e della salute in età’ evolutiva., Università La Sapienza- Roma, Presidente Società Italiana di Sessuologia Scientifica.
A nostro parere, la nascita del Partito democratico deve segnare una discontinuità rispetto alla prassi politica: darsi un patto tra generi e generazioni, che preveda la presenza paritaria di donne e uomini per una nuova politica finalizzata al rinnovamento e al progresso del Paese
Le rinnoviamo, pertanto, la richiesta di dar forza con atti concreti, a quanto ha già più volte pubblicamente dichiarato, “le donne sono una risorsa che non può essere ignorata” e di incaricare in ogni occasione uomini e donne in maniera paritaria.
Cordialmente.
Il Comitato promotore per sagge e saggi nel Partito Democratico e gli aderenti e sostenitori dell’iniziativa.
Roma, 1 novembre 2006
Per contatti e adesioni:
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