Significativamente Oltre

FARE

Insieme sì, ma per innovare la politica

 Innovatori-Europei-def 

di Massimo Preziuso

L’appello che il movimento FARE per Fermare il declino ha rivolto ad Innovatori Europei ci onora. Lo consideriamo un autorevole riconoscimento dei caratteri laici e progressisti della nostra Associazione.

 La prospettiva di avviare un percorso di ricerca e di azioni comuni, efficaci per innovare profondamente la politica, le istituzioni e l’economia è nella stessa ragion d’essere di Innovatori Europei. Siamo convinti che all’Italia serva una innovazione più veloce e radicale di quella che possono produrre, da sole, le forze politiche in campo.

E crediamo nella funzione propulsiva che potrà avere un’alleanza tra i diversi innovatori negli scenari politici che si profilano nell’immediato futuro. In tal senso siamo ben lieti di poter stabilire un rapporto privilegiato con il movimento FARE.

Ma il futuro è ancora in divenire, insidiato da vecchie dinamiche politiche fondate sulla interdizione e sulla contrattazione di potere, antichi vizi della politica italiana che hanno bloccato ogni prospettiva di ammodernamento del nostro sistema politico-istituzionale. Anche la cultura politica necessita di innovazione.

Per vincere queste anomalie occorre una forza politica più forte e radicata, aperta alla società italiana, in grado di costruire un sistema democratico più avanzato, diffuso ed efficiente.

Per queste ragioni Innovatori Europei ha sostenuto da tempo lo sforzo di innovazione del Centrosinistra, che si propone oggi come un credibile punto di inizio per il cambiamento, anche se ancora molta strada si deve percorrere affinché esso assuma caratteri di dinamismo in sintonia con i bisogni più profondi di innovazione sociale ed economica che il paese richiede da tempo.

E una transizione troppo lenta rischia di non essere adeguata.

Per cambiare l’Italia, infatti, non basterà un riformismo di maniera. Occorrerà fare scelte coerenti, radicali e tempestive, e mettere in campo forza politica, competenze e autorevolezza per attuarle.

Innovatori Europei proseguirà la sua battaglia ideale e politica su questo fronte, al di là di schematismi rigidi.Il patrimonio di cultura e di esperienza accumulato in questi anni vuol essere parte attiva in un progetto di largo e lungo respiro di coesione tra gli innovatori.

Per questa finalità, riconosciamo in FARE per Fermare il declino un’iniziativa coraggiosa e, dunque, rispondiamo positivamente all’appello, avviando una collaborazione intellettuale.

Roma, 12 Gennaio 2013

 

Appello a Innovatori Europei

fermare-il-declinodi Oscar Giannino – FARE per Fermare il Declino
A nome di Fare per Fermare il declino, rivolgo un caloroso appello agli amici dell’associazione Innovatori Europei, tramite il suo presidente Massimo Preziuso. 
Imparando a conoscervi più da vicino, abbiamo il massimo rispetto per il percorso che sin dal 2006 vi ha visto intraprendere un percorso di forte rinnovamento e qualificazione dell’azione civile, impegnandovi sui temi non solo della qualificazione delle scelte di politica economica e sociale in Italia ma altresì dell’Europa, della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, degli italiani all’estero. E inoltre comprendiamo che nel vostro percorso abbiate visto sin dall’inizio nell’appello alla ibridazione e alla somma di culture diverse, all’atto di nascita del Pd, un percorso interessante e sul quale impegnarvi con la vostra passione e i talenti che raccogliete ed esprimete.
 
Il quadro politico italiano è giunto a un passaggio molto delicato. Dopo 18 anni, noi siamo nati su un programma chiaro che integra proposte estremamente precise – come quelle di nessun altra coalizione che si presenta al voto – per abbattere il debito pubblico, ridare margini a impresa e lavoro individuando precisi capitoli sui quali tagliare spesa pubblica retrocendendola in minor carico fiscale a chi offre e chi domanda occupazione,  ricentrare il welfare sulle categorie che oggi sono le vere vittime della crisi, a cominciare da donne e giovani.
Su questa base, vi confermo che siamo molto interessati ad approfondire con voi interesse, possibilità e modalità concrete di un primo passo in comune, in occasione delle imminenti elezioni, per poi procedere alla costruzione di un vero e proprio percorso comune. Che rispetti pienamente la vostra identità , storia e sensibilità, come avverrà per altre associazioni – Imprese Che Resistono e numerose altre – della società civile che già condividono tale impostazione, di costruzione di una più ampia forza nuova, dopo il voto, sulla base di un ulteriore approfondimento e condivisione di programmi concreti e fortissima discontinuità politica rispetto ai vecchi schieramenti. 
 
E’ anche per questo che alle elezioni del 2013 andiamo soli, insieme a chi condivide un programma e un intento che con chiarezza annuncia che si tratta solo di un inizio, l’inizio di un percorso  che dopo il voto si darà nuovi e più ambiziosi sviluppi. 
 
L’appello che vi rivolgiamo è di esaminare fin da subito il vostro interesse  a condividere con noi un primo pezzo di percorso congiunto, a cominciare dall’imminente voto politico. Noi ne saremmo felici, per rafforzare insieme al vostro contributo un’offerta di società civile che guardi con interesse, passione e competenza a quanto si muoverà nella politica italiana a cominciare dal prossimo governo, anche con specifica attenzione all’ambito nel quale sin qui si è svolta la vostra azione. 
 
News da Twitter
News da Facebook