Significativamente Oltre

Logistica

Il Movimento Innovatori Europei propone la creazione nel Mezzogiorno di un “Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee”. Intervista all’Ing. Massimo Preziuso, fondatore del Movimento

Intervista su NaNotizia

imagesIl 21 giugno scorso presso la sede del Partito Democratico del “Nazareno”, il Movimento Innovatori Europei, fondato e guidato dall’Ingegnere lucano Massimo Preziuso, ha proposto al Pd e al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi la creazione nel Mezzogiorno di un “Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee”. La proposta è stata elaborata e redatta in un documento al termine dei lavori dell’annuale convegno organizzato dal Movimento, che quest’anno ha titolo: ”Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese“.  Per il Movimento: “La Logistica dei Trasporti e le indispensabili Infrastrutture a essa strettamente collegate debbono assolvere lo scopo di rilanciare con forza l’economia del Paese, riconsegnando al Mezzogiorno la sua plurisecolare funzione di collegamento col Mediterraneo ciò che la stessa Unione europea gli attribuisce nell’attuale momento storico”. Per comprendere meglio i contenuti della proposta abbiamo posto alcune domande al fondatore del Movimento, l’Ingegnere Massimo Preziuso.
  • Come verrà strutturato l’Osservatorio?

“Come è noto, L’Osservatorio ha preso l’avvio da incontri con un gruppo di esperti, operatori e accademici operanti nel settore della Logistica e delle Infrastrutture. Le attività da portare avanti saranno suddivise per macrotemi; di conseguenza risultando le problematiche alquanto  complesse, occorrerà  un approccio strutturato e rigoroso”.

  • Se la Vostra proposta sarà accettata, chi ne farà parte attiva?

“Stanno procedendo i lavori avviati formalmente con il convegno del 21 presso il Nazareno mentre la proposta al governo è stata attivata. Il nostro obiettivo è che essa venga dibattuta in una delle date della agenda del semestre italiano e come tale possa quindi proseguire come progettualità istituzionale”.

  • Come verrà finanziato l’Osservatorio?

“Per il momento si procede utilizzando la volontarietà di Innovatori Europei, che riunisce attorno a sé una serie di personalità che guidano Associazioni e primarie realtà di settore. Su come finanziarlo sarà lo stesso Governo a proporlo. A settembre verrà stilata una apposita  tabella di marcia”.

  • Il ruolo del mondo Imprenditoriale e Sindacale?

“Da molti anni ci adoperiamo affinchè il privato sociale diventi un percorso da  attualizzare insieme;  è comunque nostra intenzione, e lo si è visto già nella scelta dei relatori del convegno di giugno, portare il mondo della Impresa e del Sindacato più innovativo al centro di un dibattito sullo sviluppo delle economie reali nei territori italiani e di tutto l’Euro mediterraneo”.

  • Quali sono le iniziative che potrà prendere l’Osservatorio?

“L’Osservatorio è ricco di risorse umane. Al di là delle riflessioni tecniche ed economiche sul tema della infrastrutturazione e logistica euro mediterranea ogni ulteriore decisione scaturirà dall’esame di problematiche  condivise. Ci auguriamo comunque che l’avvio del progetto porti  fattibilità e occupazione”.

  • Il ruolo di Napoli?

“A Napoli esiste da anni un gruppo che collabora alla costruzione delle linee guida nazionali degli Innovatori Europei. L’idea è di sviluppare  una forte iniziativa attorno al tema  “Città – Porto intelligente””.

  • Il governo Renzi accetterà la proposta e la porterà in Europa?

“E’ l’augurio che facciamo a questo Governo perché anche in questo senso dimostri nei  fatti di essere innovativo e al passo coi tempi”.

www.innovatorieuropei.com

Proposta per il Semestre Europeo a guida italiana: Un Osservatorio per la Logistica e le Infrastrutture Mediterranee nel Mezzogiorno italiano

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Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese

Convegno 21 giugno 2014, Sede Nazionale Partito Democratico

   Una proposta per il Semestre Europeo a guida italiana

Un Osservatorio per la Logistica e le Infrastrutture Mediterranee nel Mezzogiorno italiano.

E’ ampiamente dimostrato che la Logistica e le Infrastrutture a essa connesse hanno rappresentato per alcuni Paesi europei un formidabile strumento di difesa contro la crisi economica che ha colpito il mondo.

Chi è stato in grado di captare rilevanti percentuali dei flussi mercantili mediterranei ha potuto godere dei benefici concessi dalle consistenti quote di valore aggiunto derivanti dal trasferimento dei beni dai luoghi di produzione ai consumatori finali, nonché della possibilità di operare su materie prime e semilavorati provenienti da Paesi extraeuropei, accrescendo così la competitività della sua industria di trasformazione.

La rivoluzione trasportistica basata sulla creazione della Rete Ferroviaria Transeuropea, così come auspicato dall’Ue, offre l’ulteriore possibilità di stimolare la crescita sociale ed economica dei territori attraversati dai grandi assi di trasporto. 

Nei prossimi decenni, l’Africa sarà sempre più considerata come un grande mercato in espansione, con tassi di crescita multipli rispetto a quelli europei. Ad essa guardano con rinnovato interesse i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo da Nord e da Est, pronti a utilizzare a proprio vantaggio i ritardi della Nazione che, geograficamente e storicamente, ha per millenni rivestito un ruolo baricentrico nell’interscambio commerciale mediterraneo, l’Italia.

Il nostro Paese si trova oggi di fronte a un bivio:

  • adeguare la propria rete trasportistica alle strategie del mercato globale facendo del suo Sud il principale driver di sviluppo commerciale europeo;
  • proseguire nell’attuale politica di rigore e marginalizzazione del Mezzogiorno, con il rischio di accentuare prevedibili tensioni sociali e politiche.

Una Politica che decida di imboccare la prima strada deve farlo con convinzione, chiarezza di obiettivi e in conformità a considerazioni metodologiche indiscutibili. Ciò si traduce nell’attivare una forte competizione con altri Paesi europei all’interno di un settore in rapida crescita, come quello della Logistica, e nel ricercare nuove e solide alleanze con chi mostra di volere accrescere il proprio peso nella gestione dei grandi flussi commerciali internazionali.

Il movimento associativo Innovatori europei, da sempre attento osservatore dei grandi fenomeni indotti dalla globalizzazione e delle sue conseguenze economiche, ha organizzato il Convegno del 21 Giugno scorso presso la sede nazionale del Partito Democratico al fine di raccogliere attorno a sé le tante voci del mondo scientifico italiano convinte dell’urgenza di avviare un epocale programma di sviluppo fondato sulle evidenze precedentemente accennate.

Un Governo che vuole realmente cambiare l’Italia non può non affrontare con determinazione questo audace viaggio verso il futuro, mostrando all’intero Paese di considerare il Mezzogiorno non più come l’inerte beneficiario di provvidenze fondate su criteri clientelari, ma come parte integrante del territorio nazionale, organica allo sviluppo di una nuova Italia.

La possibilità di porre fine a questa lunga fase di stagnazione dell’economia italiana, affrontando nel contempo con decisione il secolare tema della Questione Meridionale, rappresenta un’occasione irripetibile nella storia dell’Italia.

Né il reperimento delle risorse economiche e delle conoscenze tecniche e scientifiche indispensabili ad avviare questo grande progetto rappresenta un ostacolo insormontabile, come è stato dimostrato durante il Convegno.

La Logistica può rappresentare per l’Italia quello che il petrolio è stato ed è ancora per i Paesi arabi.

L’obiettivo principale resta quello di rendere vincente l’intero Paese, non di dare solo qualche chance in più solo ad una sua parte, per quanto importante possa considerarsi. Aspettiamo il potenziamento dell’Arco Ligure e del Veneto-Friulano consapevoli  che ciò, da solo, non potrà apportare una cambiamento radicale dei flussi mercantili  del Mediterraneo. Né una diversificazione dei ruoli degli scali italiani – a Nord i gateway e a Sud il transhipment – rappresenta una soluzione accettabile: il transhipment europeo non è in grado di competere alla pari con i porti africani, per ovvii motivi di costi ed economia.

A tal fine gli Innovatori Europei, movimento unitario che riunisce organizzazioni rappresentative nei settori interessati, si propongono quale collettore delle grandi risorse tecnico-scientifiche del Paese, al fine di coordinare un istituendo Osservatorio per la Logistica e le Infrastrutture Mediterranee in grado di approfondire e dettagliare – secondo le precise indicazioni del Governo – gli argomenti emersi in quella manifestazione.

Si propone dunque al Presidente del Consiglio Matteo Renzi di inserire tale iniziativa nell’agenda del semestre europeo a guida italiana. La svolta europea che le forze politiche italiane più responsabili auspicano è subordinata alla individuazione per il nostro Paese di un ruolo da protagonista. Solo così l’Italia si potrà proporre quale forza progressista e visionaria capace di riattivare ripresa, occupazione, opportunità, competenze, tecnologie in una nuova era della conoscenza.

Roma, 28 giugno 2014

Gli Innovatori Europei

Allegato: Osservatorio Logistica e Infrastrutture Mediterranee (PDF)

Sul Sito del Partito Democratico: Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese

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Comunicato Stampa pubblicato sul Sito del Dipartimento Infrastrutture e Trasporti del Partito Democratico

Il Movimento Innovatori Europei lancia una iniziativa per la creazione nel Mezzogiorno di un Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee

Il 21 giugno si è svolta, nella sede del Partito Democratico, l’iniziativa di Innovatori Europei dal titolo ”Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese“. Tema dell’incontro il ruolo che la Logistica dei Trasporti, e le Infrastrutture a essa collegate, possono svolgere per il rilancio dell’economia, in particolare riconsegnando al Mezzogiorno la sua plurisecolare funzione di collegamento col Mediterraneo, che la stessa Unione europea ancora oggi gli riconosce.

L’introduzione al convegno è stata di Massimo Preziuso, fondatore degli Innovatori Europei. Nel corso dell’iniziativa sono state esposte le ragioni tecnico – economiche e manageriali in base alle quali l’Italia può trovare il suo spazio nella competizione per i flussi mercantili intercontinentali. La Logistica può, a nostro parere, rappresentare per l’Italia ciò che è stato e continua a essere il petrolio per i Paesi arabi, a patto che i partiti italiani collaborino lealmente al progetto di cambiamento che il Governo sta iniziando ad attuare.

A fine lavori si è prodotto un documento, con annessa proposta, per la creazione nel Mezzogiorno dell’Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee. La pubblicazione di questo documento resocontato sarà consegnata nei prossimi giorni al Partito Democratico, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e alle istituzioni di Governo con l’invito a inserirlo nell’agenda del Semestre Europeo a guida italiana.

Dal Nazareno: noi Innovatori Europei consegniamo la creazione nel Mezzogiorno dell’ Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee al Partito Democratico e al Governo

convegno romaconvegno 21 giugno

Comunicato Stampa

Il Movimento Innovatori Europei dal Nazareno lancia una iniziativa sulla creazione nel Mezzogiorno di un Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee affidando questo percorso al Partito Democratico e al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, in qualità di guida italiana per il Semestre Europeo.

Il 21 giugno, al Nazareno, in una sala affollata si è svolta l’iniziativa di Innovatori Europei dal titolo “Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese“. Personalità provenienti da ogni parte d’Italia hanno discusso per l’arco dell’intera giornata sul ruolo che la Logistica dei Trasporti e le indispensabili Infrastrutture a essa strettamente collegate debbono assolvere allo scopo di rilanciare con forza l’economia del Paese, riconsegnando al Mezzogiorno la sua plurisecolare funzione di collegamento col Mediterraneo che la stessa Unione europea gli attribuisce ancor oggi.

Il Convegno si è articolato in due sessioni complementari. Dopo l’introduzione al convegno dell’ing. Massimo Preziuso, fondatore degli Innovatori Europei, e i messaggi di pieno supporto del Partito Democratico e delle istituzioni, un auditorio di grande qualità ha potuto seguire le ragioni tecnico – economiche e manageriali  in base alle quali l’Italia può e deve trovare il suo spazio nella competizione volta ad assicurarsi una fetta dei flussi mercantili intercontinentali. Ed è così tornato in campo l’aspetto politico del problema: è vero, la Logistica può rappresentare per l’Italia ciò che è stato e continua a essere il petrolio per i Paesi arabi a patto che i partiti italiani collaborino lealmente alla riuscita del progetto di cambiare l’Italia che il Governo sta iniziando ad attuare.  

A fine lavori si è prodotto un documento con annessa proposta, condivisa da tutti i presenti, per la creazione nel Mezzogiorno dell’Osservatorio Logistica e Infrastrutture Euro-Mediterranee. La pubblicazione di questo documento resocontato sarà consegnata nei prossimi giorni al Partito Democratico, al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e alle istituzioni di Governo con l’invito a disporre che sia inserito nell’agenda del Semestre Europeo a guida italiana. L’Osservatorio già in partenza vede la partecipazione di personalità provenienti dal mondo della accademia, delle organizzazioni sindacali italiane, imprenditoriali. Noi Innovatori Europei, protagonisti da anni del desiderio di cambiamento del Paese, essendoci accreditati nei fatti come luogo di incontro ed innovazione tra mondi come la Tecnica, la Ricerca accademica e la Politica chiediamo al Partito Democratico che in qualità di interprete di un governo forte e rinnovatore apra le sue porte alla società delle Idee per efficientare e risolvere questioni annose con il contributo di tante e tanti.

21 giugno, Roma – Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese

 

 Brochure finale

Potete visionare la Brochure e la Locandina del convegno. 

Link al messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Matteo Renzi

Link al messaggio del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, On. Graziano Delrio

Link al messaggio del Vice Segretario del Partito Democratico, On. Lorenzo Guerini

Link al messaggio del Presidente del Parlamento Europeo, On. Gianni Pittella

Link al Video Messaggio di saluti del Capogruppo alla Camera dei Deputati del PD, On. Roberto Speranza

Link al Video messaggio del Prof. Alfonso Celotto

Link al messaggio del consigliere regionale della Basilicata, Mario Polese

 

Messaggio del Presidente del Parlamento Europeo On. Gianni Pittella – Convegno 21 Giugno a Roma su “Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese”

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Gianni PITTELLA Acting President of the European Parliament    
Bruxelles 20giugno 2014   

Care amiche e cari amici,  Sono davvero dispiaciuto di non poter partecipare a questa importante iniziativa che vede coinvolti diversi attori della nostra società. Vorrei innanzi tutto ringraziare gli Innovatori Europei e in particolare il Presidente e caro amico Massimo Preziuso per l’invito rivoltomi. Vorrei estendere i miei saluti a tutti i partecipanti e alle autorità presenti.

Per sviluppare in maniera equilibrata questa importante area del Paese, il cui ruolo attivo è decisivo per il rilancio dell’intera Italia nel contesto europeo ed internazionale sarà necessario definire un quadro strategico definito e vincolante, di compartecipazione dei vari livelli istituzionali e dei grandi enti proprietari o gestori di reti di trasporto e di connessione. Concentrare gli interventi deve essere un obiettivo comune, così come costruire le condizioni affinché i tempi di realizzazione degli interventi siano rispettati. Eccessiva frammentazione degli interventi e dilatazione spropositata dei tempi di progettazione e realizzazione sono i problemi su cui concentrare l’attenzione rispetto alle infrastrutture. Compito di una classe dirigente politica responsabile deve essere condividere in maniera chiara le strategie infrastrutturali nel rispetto dei diritti delle popolazioni locali. E per la realizzazione bisogna essere netti: investiamo la metà delle risorse europee sulla logistica e le reti infrastrutturali per utilizzarle e conseguire un risultato purché sia utile. Un altro tema fondamentale per il Mezzogiorno è il Mediterraneo, quale sua area vocazionale di riferimento. Il Mezzogiorno può aspirare ad essere la piattaforma logistica del Mediterraneo mettendo in campo un approccio unitario e coordinato, di “politica estera” ed “europea”. Il ruolo del Mezzogiorno nel Mediterraneo non può essere giocato in maniera episodica o attraverso iniziative di singole istituzioni regionali o locali. Il ruolo dell’Italia, e del Mezzogiorno, nel partenariato euro Mediterraneo per cogliere pienamente le opportunità che potranno derivare dai rapporti con la sponda sud, deve essere di primo piano.  
Il ruolo delle città quali elementi di traino dello sviluppo e luoghi di innovazione nei servizi alle persone e alla imprese à fondamentale. Oggi le grandi città meridionali sono sottoposte ad un carico enorme che crea sacche sempre più grandi di disagio sociale, e non sono supportate da una rete di città medie con elevati livelli di qualità della vita. I grandi centri urbani devono trasformarsi nei luoghi in grado favorire una diffusione di servizi collettivi efficienti ed accrescere il ruolo internazionale delle aree metropolitane meridionali nel perimetro delle Smart cities e con il riferimento preciso al loro ruolo nel quadro strategico di politica estera nazionale ed europea nell’area mediterranea. In questo quadro, l’agenda urbana come opzione strategica all’interno degli indirizzi per la programmazione 2014-2020 della politica di coesione necessita di una chiara collocazione del sistema urbano meridionale in uno scenario di medio-lungo termine che è nazionale ed europeo. 
In conclusione, dalla crisi del modello di sviluppo di matrice neo-liberista, alla crescita delle disuguaglianze su scala planetaria, all’inquinamento del pianeta, la sfida del Mezzogiorno si gioca non nella rincorsa a modelli che hanno funzionato altrove, ma sulla capacità di valorizzazione dei beni comuni e dei beni collettivi peculiari della sua storia e del suo territorio all’interno di un quadro di regole e valori condiviso a scala nazionale ed europea, che costituiscono oggi un riferimento fondamentale per sperimentare anche un nuovo paradigma dello sviluppo sociale ed economico. In ultima analisi la questione meridionale è questione nazionale. Lo sviluppo del Mezzogiorno non è e non  può essere in contrapposizione alla questione settentrionale, o un percorso di crescita inquadrato essenzialmente in una convergenza dei livelli di reddito, ma uno degli elementi centrali per il funzionamento complessivo del suo territorio e dell’intero Paese. 
Buon lavoro.     
                                                                                                                                                                                         Gianni Pittella

Messaggio del Consigliere Regionale della Basilicata Dr. Mario Polese – Convegno 21 Giugno a Roma su “Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese”

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Saluto i presenti e ringrazio per l’invito all’interessante convegno. Nonostante la mia assenza, a causa di motivi di salute, mi preme esprimere alcune considerazioni sull’importante e strategico ruolo che oggi il Mezzogiorno può e deve rivestire all’interno del processo di crescita e di sviluppo del nostro Paese.  

L’Italia sta attraversando un periodo di preminenti sfide e cambiamenti: accanto alle crescenti esigenze di Globalizzazione, Liberalizzazione dei mercati ed Internalizzazione delle imprese imposte dall’attuale logica di mercato, l’Unione Europea impone nuovi standard di sviluppo e di crescita al fine di innalzare il livello competitivo e la relativa capacità di risposta al nuovo fenomeno internazionale dell’espansione del mercato asiatico.

In un contesto di tal genere il nostro Paese e precipuamente il Mezzogiorno, considerata la strategica posizione geografica nell’area commerciale del Mediterraneo, deve necessariamente potenziare un efficace ed efficiente sistema logistico, diretto a sostenere le imprese e con esse l’intera economia, con l’obiettivo di innalzare la competitività imprenditoriale ed infrastrutturale al pari livello di quella nord-europea. Per far ciò occorrono politiche di sviluppo ed un sistema normativo che dia un impulso serio e reale alla realizzazione di un vero e proprio sistema logistico meridionale, che agirà in modo integrato e coeso.

A mio avviso, adottare una strategia di azione sinergica tra le Regioni del Mezzogiorno può contribuire, in tal senso, a rilanciare l’intero territorio.

E’ proprio questa la mia visione di Macroregione: non abbattimento di confini o soppressione di competenze, ma cooperazione e coesione interregionale attraverso la realizzazione di progetti comuni e condivisi, miranti al potenziamento delle relazioni e a rendere il Mezzogiorno una zona di prosperità condivisa che si consolidi come il cuore pulsante dell’intero Mediterraneo.

Tale strategia permetterà di poter utilizzare in modo sinergico ed integrato le risorse ancora disponibili della vecchia programmazione comunitaria 2007/2013 (circa 19 miliardi da spendere entro il 2015) offrendo, al contempo, l’opportunità di accedere ai fondi della nuova programmazione attraverso progetti di cooperazione interregionale miranti all’innalzamento quanti-qualitativo delle capacità competitive, della produzione e dell’offerta di lavoro.

Mario Polese

Messaggio del Vicesegretario del Partito Democratico On. Lorenzo Guerini per il convegno “Logistica e infrastrutture. Il contributo del Mezzogiorno alla crescita economica italiana” del 21 giugno 2014

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Saluto a nome mio e di tutto il Partito Democratico questa iniziativa che ospitiamo con grande piacere. Si tratta di un importante momento di riflessione su di un settore strategico, quale quello della logistica e delle infrastrutture, per la crescita dell’Italia e ancora di più per il Mezzogiorno che sconta ritardi pesanti che penalizzano l’intero sistema Paese.

Purtroppo per impegni precedenti non potrò essere con voi ma l’attenzione del Partito Democratico nei confronti delle tematiche affrontate è altissima.  

Abbiamo imboccato la strada giusta per rilanciare l’economia: le riforme  messe in campo dal Governo puntano a creare le condizioni utili per ripartire. Dal taglio dell’Irap, alla riduzione dei costi dell’energia, dal decreto Poletti alla Legge delega,  dagli 80 euro per sempre in busta paga alla riforma della PA, passando per il riassetto istituzionale e il ridisegno del sistema fiscale. L’elenco completo è lungo e articolato proprio perché era necessario rispondere ai tanti elementi di criticità che presentava il Paese. Oggi abbiamo di fronte a noi sistemi  sempre più complessi, dove l’interazione tra i vari componenti è fondamentale al pari della qualità che è obbligatorio raggiungere per essere competitivi nello scenario europeo e internazionale. Strade, ferrovie, porti, aeroporti, reti digitali, sono assetti fondamentali per valorizzare  la qualità italiana, per dare ai cittadini servizi adeguati   che rispondano alle esigenze di un Paese moderno in movimento,  rendendoci così credibili nel contesto internazionale. Elementi decisivi anche per valorizzare  pienamente il tesoro paesaggistico e culturale che vanta l’Italia. Risorse che troppo spesso ci limitiamo a sfruttare ma che non valorizziamo adeguatamente, rinunciando  così a importantissime opportunità. In particolare, la crescita del sistema infrastrutturale del Sud, di cui si parla da decenni, può essere una delle leve su cui agire per  ridare competitività all’Italia e per creare nuovi posti di lavoro. Si tratta di una sfida difficile ma che dobbiamo saper cogliere nella consapevolezza dei tanti ostacoli che si frappongono alla creazione delle condizioni necessarie per poter operare.

In proposito, con la nomina di Raffaele Cantone, il Governo ha inteso dare un segnale chiaro: L’Italia fa sul serio anche sul fronte della corruzione che tanto pesa al pari della burocrazia sui ritardi che scontiamo nella realizzazione di infrastrutture fondamentali. Abbiamo  bisogno delle grandi  e piccole opere per crescere, abbiamo bisogno che si torni ad investire e vogliamo che si sappia che da noi lo si può fare senza pericoli per chi è tornato a credere nell’Italia.

Dobbiamo tornare ad essere il Paese delle opportunità, un’Italia moderna in grado di far valere in tutte le sedi le sue ragioni e le sue incomparabili capacità. Le ultime elezioni ci hanno consegnato un risultato importantissimo che non disperderemo e che faremo valere ovunque. Il lavoro che ci attende è lungo e complesso ma non ci spaventa. Siamo convinti che con il contributo di tutti potremo ottenere grandi risultati.

Vi auguro quindi buon lavoro nella certezza che oggi potranno emergere spunti utili per contribuire alla crescita del Paese.

Lorenzo Guerini

Messaggio del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione Territoriale On. Graziano Delrio – Convegno 21 Giugno a Roma su “Logistica e Infrastrutture. Il ruolo del Mezzogiorno e il suo contributo all’economia del Paese”

Delrio

Roma, 20 giugno 2014

Gentile Presidente Preziuso,  gentili “Innovatori Europei”,

impegni precedentemente assunti non mi hanno consentito di raccogliere il Vostro invito.

Desidero comunque farvi giungere il mio apprezzamento per l’organizzazione dell’ evento di riflessione e approfondimento sui temi del Mezzogiorno.

Senza dubbio il gap infrastrutturale e logistico rappresenta, per le aree interessate, una delle più pesanti diseconomie e ingiustizie sociali perché il  sistema Paese possa realmente essere competitivo ed in grado di posizionarsi al centro di nuovi scambi che pure il processo di globalizzazione ha attivato, in particolare nell’area del Mediterraneo.  

Stanno progressivamente migliorando, in tempi recenti, i risultati legati all’utilizzo delle risorse europee, ma deve esser ancora compiuto quello scatto che consenta, attraverso  progetti e investimenti, di mettere in moto un meccanismo virtuoso di rilancio del Paese.

Di fronte a tale realtà, e all’obiettivo di Sbloccare l’Italia, è sostanziale che la Programmazione delle risorse della Politica di Coesione per il nuovo ciclo di spesa sia al massimo delle proprie possibilità di efficienza e raggiungimento degli obiettivi.

Certo che in futuro non mancheranno ulteriori occasioni di confronto, Vi formulo i miei più calorosi auguri per i Vostri lavori e Vi ringrazio per il contributo che darete.

 

Graziano Delrio

Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Coesione Territoriale

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