Significativamente Oltre

Egregio Ministro Romani: corregga il Decreto Rinnovabili per il bene del Paese!

Egregio Ministro Romani.
 
Da sostenitori e studiosi di lungo periodo delle energie rinnovabili, come Innovatori Europei siamo preoccupati da quello che sta accadendo in queste ore attorno al Decreto Rinnovabili di vicina potenziale attuazione.
 
Quello che in particolare ci preoccupa è leggere di un tetto al fotovoltaico a 8000 MW, ovvero un brusco e repentino stop del settore nelle prossime settimane, mentre un nostro competitor (si spera lo sia ancora!) la Germania – ha un obiettivo 6 volte maggiore.
 
Tutto questo mentre:
 
a) la normativa europa ci impone il raggiungimento di circa il 30% di energia elettrica di energia da rinnovabili entro il 2020 (Come raggiungerla, senza fotovoltaico? Con le fonti nucleari che, anche se si riuscisse a farle partire (è chiaro che non si possa operare per via di CdM), richiederebbero 15-20 anni per produrre output energetico?)
 
b) l’industria delle rinnovabili, ed ancora di più quella fotovoltaica, è nei fatti risultata quella che meglio ha saputo comportarsi in questo quadriennio di crisi (2007-2010) producendo nuova imprenditorialità, lavoro ed investimenti.
 
Egregio Ministro, per il bene di questo nostro Paese a serio rischio stagflazione, noi vivamente speriamo che domani, con questo Decreto, arriverete ad impostare un aggiustamento innovativo della normativa di settore per gli anni a venire.
 
E qui un modesto ma sentito suggerimento:
 
perchè, ad esempio, non prevedere nel nuovo conto energia, a partire dal 2012 (per non andare ad incidere su investimenti ormai già programmati per il 2011) una forma di “premialità” nel caso di investimenti fatti da operatori italiani ed una forma di “penalità” nel caso gli investimenti fatti unicamente da operatori internazionali (come molte volte è accaduto finora in Italia, portando ad un importante flusso finanziario dalle nostre casse pubbliche verso l’estero?)?
Buon lavoro e viva le energie pulite!
 
Cordialmente.
 
Gli Innovatori Europei

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