Significativamente Oltre

Dal DIRE al FARE innovazione a Bagnoli

di Osvaldo Cammarota – Innovatori Europei Campania

Il 9 marzo scorso, nel dibattito che ha seguito il grave episodio dell’incendio di Città della Scienza, Innovatori Europei ha tenuto un Convegno a Napoli ed ha avanzato la proposta di una “Stanford del Mediterraneo a Bagnoli”.

La proposta ha suscitato un interesse diffuso, persino in sede di Parlamento Europeo, ma si stenta a vedere segnali di attenzione programmatica e progettuale da parte del Comune di Napoli. Sarà distratta (o travolta) dalle continue emergenze quotidiane, ma Napoli non può rinunciare a discutere e fare programmi di più ampia portata per il futuro delle sue comunità e del suo territorio.

Nessuna emergenza può essere risolta con provvedimenti di corto respiro e di scarsa visione. Lo impedisce la crisi della finanza pubblica e, tra l’altro, lo impongono dinamiche globali di sviluppo economico che non consentono più lo spreco delle risorse pubbliche.

E’ questo il senso dell’iniziativa assunta dalla BRI – Banca Risorse Immateriali che, con la Lettera aperta inviata al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, ha offerto la propria collaborazione gratuita per contribuire a delineare una strategia operativa coerente con i principi e i programmi comunitari di coesione e sviluppo nel Mezzogiorno.

La collaborazione offerta, sostanzialmente, consiste in una attività di accompagnamento alla innovazione del sistema pubblico locale che fa fatica a coniugare proficuamente il nesso tra partecipazione e sviluppo

E’, questo, uno dei tanti casi in cui si rappresenta una questione di più ampio significato: la politica, senza competenze, non produce risultati di innovazione; le competenze, senza interlocutori politico-istituzionali rischiano di rimanere risorse sottoutilizzate.

Se lo può permettere l’Italia? E il Mezzogiorno?

 

Lettera aperta al Sindaco di Napoli

15 luglio 2013

La BRI – Banca Risorse Immateriali offre tre mesi di lavoro per Bagnoli e l’Area Flegrea

Dalla stampa cittadina abbiamo appreso con vivo interesse che «Si sta puntando alla definizione di un intervento organico riguardante tutta l’area di Bagnoli, oggetto del tavolo istituito col governo, di fatto superando decenni di mancanza di prospettiva strategica. Questo percorso, inoltre, risponde alla volontà della amministrazione di garantire i livelli occupazionali della società stessa» (Assessori Sodano e Panini – Cormez del 10/7/13)

Una scelta autorevolmente confermata dal Sindaco De Magistris:  “Per il futuro, il sindaco non esclude la possibilità che sia “direttamente il Comune a gestire la fase di rilancio di Bagnoli”. Un rilancio di cui l’amministrazione intende fare partecipe i cittadini, con cui si aprirà un confronto.” (Citynews 11/7/2013)

La programmazione comunitaria per il 2014-2020 e i fondi residui del periodo 2007-2013 offrono effettivamente l’opportunità di superare l’attuale stato di difficoltà.

Per raggiungere obiettivi misurabili e corrispondere alle aspettative, è tuttavia necessario scegliere in modo più circostanziato la strategia operativa che si intende seguire per costruire lo scenario di sviluppo possibile. In particolare:

  • Gli strumenti programmatici e finanziari di riferimento
  • Le procedure di consultazione sociale ed economica che si intendono porre in essere
  • Obiettivi e risultati misurabili, indicando i tempi entro cui devono essere raggiunti
  • Le strutture amministrative responsabili dell’attuazione (governance e government del processo)

Queste scelte competono al Comune di Napoli. Esse vanno adottate con la piena consapevolezza e il coinvolgimento responsabile delle comunità locali, un presupposto delle politiche comunitarie, adatto a creare un clima positivo e di fiducia intorno alla complessa opera di riqualificazione e sviluppo del territorio flegreo della città di Napoli.

Per tali scopi la BRI offre tre mesi di lavoro, considerati il tempo minimo per produrre un contributo di analisi e di proposta con il coinvolgimento attivo del tessuto sociale ed economico del territorio.

E’ un’offerta di collaborazione gratuita al sistema pubblico, unico potere a cui spetta, ed è riconosciuto, il compito di costruire il bene immateriale della coesione per lo sviluppo. La BRI-Banca Risorse Immateriali mette le proprie collaudate competenze professionali al servizio di questa impresa.

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