Significativamente Oltre

Campagna di sensibilizzazione “ Diamoci la mano” contro discriminazioni e violenze 2014

Tavolo provinciale Patto di solidarietà sociale

Presidente Giuseppina Bonaviri

Aderiamo anche questo anno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne consapevoli che le diversità non sono un deterrente ma aiutano lo sviluppo delle menti e delle idee in sintonia con il mandato che, nell’Area Vasta della ex provincia, abbiamo assunto già dall’apertura della Campagna di sensibilizzazione contro violenze e discriminazioni con la marcia che l’8 marzo di questo anno ci ha viste-i impegnate-i con il coinvolgimento degli amministratori dell’intera provincia, delle scuole dell’intero comprensorio ciociaro e della tanta cittadinanza che ha voluto condividerne questi momenti. L’ evento pubblico presso il Palazzo dell’Amministrazione Provinciale di Frosinone dal 24 al 28 novembre, -importante per contenuti e progettualità- diviene l’ occasione centrale per ribadire, quali sono gli obiettivi che Governo ed Enti locali dovrebbero svolgere per la prevenzione della violenza, la protezione delle vittime, la promozione delle pari opportunità e come la partecipazione attiva possa determinare, anche in questa occasione, il cambiamento in un momento storico di impoverimento delle culture.

La Riunione interparlamentare presso il Parlamento europeo del 5 marzo 2014 fu l’occasione, per la presentazione dell’Indagine sulla violenza di genere contro le donne in Europa, realizzato dall’Agenzia europea dei diritti fondamentali. Lo studio fatto su larga scala, iniziato nel 2011, basato sull’intervista di oltre 40.000 donne (circa 1.500 per Stato membro) di età compresa tra 18 e 74 anni circa la loro esperienza di violenza fisica, sessuale e psicologica, di vittimizzazione nell’infanzia, di molestie sessuali e stalking, e di abusi subiti via Internet è stata completata nel settembre del 2012 e presentata in  occasione della Riunione di questo anno. I risultati dell’indagine sono stati quindi resi pubblici nella Conferenza di lancio “Violenza contro le donne nell’Unione europea: abusi a casa, sul lavoro, in pubblico e on line”. Ma oltre i dati, a che punto siamo in Italia? Sappiamo bene che gli obiettivi enunciati nella Convenzione di Istanbul e nelle conferenze intragovernative europee dovrebbero  trovare riscontro nella sostanza e nelle pratiche a partire dalle infinite periferie come il nostro territorio ma constatiamo sulla nostra pelle di donne , quotidianamente che nulla di quanto detto si avvera. Per il diritto penale, se si esclude il delitto di mutilazioni genitali femminili, il genere della persona offesa dal reato non assume uno specifico rilievo e conseguentemente non è stato fino ad oggi censito nemmeno nelle statistiche giudiziarie. Dunque la mancanza di dati statistici aggiornati sul numero di delitti commessi a danno di donne è stata negli ultimi mesi più volte stigmatizzata; ciò che appare evidente è peraltro che i sempre più drammatici, frequenti ed efferati episodi di cronaca, hanno certamente elevato la percezione della violenza nei confronti delle donne come un fenomeno in aumento ( muore una donna violentata ogni due giorni).

La iniziativa che il tavolo provinciale sta organizzando vuole tornare ad far riflessione sulle criticità in materia di parità di genere esistenti in Italia.

Affrontando temi come l’uguaglianza di genere nel lavoro, l’esigenza di conciliare lavoro e famiglia, la presenza delle donne nelle posizioni decisionali, le recenti misure per combattere la violenza contro le donne nonché la salute e i diritti riproduttivi con un percorso visivo ed artistico partecipativo la nostra provincia pone le basi affinché si provi a raggiungere risultati soddisfacenti.

Molte le performances artistiche e le testimonianze previste per questa manifestazione provinciale che staranno a simboleggiare la costruzione della reale Rete Integrata nascente nell’Area Vasta tra  società civile e istituzioni, movimenti e realtà coinvolte anche a livello extraterritoriale per la lotta alla violenza di genere. Importante la partecipazione delle scuole che saranno presenti con le loro opere provenienti da tutta la provincia e che , assieme ad artiste ed artisti, ci dicono che si può segnare il passo di una evoluzione, di quella svolta che deve interessare l’intera comunità. Sarà l’ occasione per stare insieme in silenzio, senza fare vetrine tenendo accesa una fiammella nel ricordo di tante donne vittime. Una battaglia contro l’indifferenza e l’intolleranza, a favore dei diritti e dell’equità di tutto il genere umano.

 

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