Significativamente Oltre

LA CARTA REFERENDARIA

Sembra,ormai, che il tema della legge elettorale si dipani all’interno della evoluzione dello scenario politico, a sinistra come a destra.

Lo slancio bipolare creato dal partito unico Pd e, paradossalmente, berlusconiano sembra prediligere il maggioritario secco.

E non c’è da meravigliarsi se la frattura interna alla CdL abbia interessato anche la legge elettorale quale punto fondamentale per la comprensione dell’andamento complessivo del nostro sistema politico. Ovviamente è chiaro che questa legge puo’ indirizzare le alleanze e le unioni in un senso anzicchè in un altro.

Fini si è pronunciato a favore del referendum (in una trasmissione televisiva) promosso da Segni nell’interesse di An a integrarsi con Forza Italia e Berlusconi, per le stesse ragioni, potrebbe optare la stessa scelta.Qui si potrebbe intravedere un motivo di convegenza tra Prodi e Berlusconi.

Rifondazione appare orientata sulle ipotesi tedesce mentre i partiti minori sono contro il maggioritario. Il tema rimane di grande complessità ed attualità anche se passerà del tempo prima del referendum: per i giochi dei veti incrociati che renderanno conflittuale una intesa delle Camere nei prossimi mesi.

Fatto ritenuto assai grave.

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